Absolute Beginners
/ 19865.112 votiLondra, 1958. Una storia d'amore tra Collin, un fotografo, e Crepe Suzette. La ragazza sembra non considerare le avance di Collin: quello che conta per lei è la carriera di desiner. Il musical è ambientato in un periodo di trasformazioni musicali sullo sfondo di tensioni sociali. Da rilevare la presenza dei musicisti David Bowie, che interpreta Vendice Partners, Patsy Kensit (Crepe Suzette) e Sade (Athene Duncannon). Presentato fuori concorso al Festival International du Film de Cannes, nel 1986.
jossi ha scritto questa trama
Titolo Originale: Absolute Beginners
Attori principali: Eddie O'Connell, Patsy Kensit, James Fox, David Bowie, Ray Davies, Mandy Rice-Davies, Eve Ferret, Tony Hippolyte, Graham Fletcher-Cook, Joseph McKenna, Steven Berkoff, Sade, Edward Tudor-Pole, Bruce Payne, Alan Freeman, Anita Morris, Paul Rhys, Julian Firth, Chris Pitt, Lionel Blair, Gary Beadle, Robbie Coltrane, Jess Conrad, Smiley Culture, Ronald Fraser, Slim Gaillard, Irene Handl, Peter-Hugo Daly, Amanda Jane Powell, Johnny Shannon, Sylvia Syms, Ekow Abban, Robert Austin, Gerry Alexander, Jim Dunk, Johnny Edge, Carmen Ejogo, Paul Fairminer, Hugo First, Pat Hartley, Astley Harvey, Colin Jeavons, Alfred Maron, Zoot Money, Sandie Shaw, Bruno Tonioli, Eric Sykes, Mostra tutti
Regia: Julien Temple
Sceneggiatura/Autore: Christopher Wicking, Richard Burridge, Don MacPherson
Fotografia: Oliver Stapleton
Produttore: Stephen Woolley, Chris Brown, Nik Powell, Al Clark, Robert Devereux
Produzione: Gran Bretagna
Genere: Drammatico, Musical
Durata: 108 minuti
Dove vedere in streaming Absolute Beginners
Un pasticciaccio sconclusionato: pur essendo un musical (al genere, concedo molte libertà) e pur avendo al proprio arco frecce come Sade e Bowie (tralascio appositamente Patsy Kensit, sulle cui doti canore, per tacere di quelle recitative, ho sempre nutrito forti remore), il film di Temple (tratto da un romanzo altrimenti ben inquadrato in un contesto storico e sociale di cui questo adattamento cinematografico sembra non riprodurre il minimo afflato) è al limite della fruibilità.
Ripenso alla sequenza in cui compaiono i rockabilly, per esempio, e, pur tentando di inquadrarla nella struttura del musical tout court, ancora me ne domando il senso e mi stupisco di quanto sia stata mal rappresentata.
In generale, quel che mi ha lasciato più perplessa è la visione estetica in puro stile anni Ottanta degli anni Cinquanta.
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