Vanina: Un vicequestore a catania

Quando si decide di portare sullo schermo un personaggio tratto da un romanzo si dovrebbe almeno avere il buon gusto di carpirne le atmosfere e le caratteristiche principali… purtroppo questa operazione con i romanzi della Scalia non é per nulla riuscita, ottenendo un prodotto caricaturale il cui unico lato positivo é la location catanese… tutto il resto é evitabile… e dispiace perchè la base narrativa era pregevole, bastava solo applicare il giusto livello di serietà nella trasposizione… un esempio su tutti la Buscemi, magra all’eccesso, é quanto di più distante dalla Guarrasi di Scalia che lotta con il peso e la gola compulsiva… il serial mantiene una nota comica persistente del tutto assente nei romanzi… sicuramente una scelta acchiappa famiglie, alla Don Matteo, ma che ridicolizza il tutto… fossi stato nella Scalia non avrei approvato questa trasposizione, ma immagino il beneficio economico sia stato ben maggiore del rischio di perdere qualche lettore… perchè di certo se un potenziale lettore si dovesse basare su questa trasposizione starebbe lontano anni luce, mentre i libri sono ben altra cosa in particolare Sabbia Nera.