Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere
/ 20227.189 votiSerie tv ispirata alla saga letteraria 'Il Signore degli Anelli' di J.R.R. Tolkien e ambientata nella Seconda Era della storia della Terra di Mezzo, migliaia di anni prima dei fatti raccontati ne 'Lo Hobbit'. Gli Anelli del Potere sono oggetti dell'universo di Arda dotati di grandi poteri magici, con proprietà che variano a seconda della personalità e delle intenzioni dei loro artefici e la cui efficacia varia in base alla natura di chi li indossa.
Stefania ha scritto questa trama
Titolo Originale: The Lord of the Rings: The Rings of Power
STAGIONI/EPISODI: 2 Stagioni , 8 episodi, in corso
Attori principali: Morfydd Clark, Charlie Vickers, Robert Aramayo, Owain Arthur, Ismael Cruz Cordova, Nazanin Boniadi, Lloyd Owen, Maxim Baldry, Markella Kavenagh, Daniel Weyman, Tyroe Muhafidin, Joseph Mawle, Charles Edwards, Trystan Gravelle, Megan Richards, Cynthia Addai-Robinson, Sophia Nomvete, Anthony Crum, Maxine Cunliffe, Ema Horvath, Lenny Henry, Dylan Smith, Sara Zwangobani, Beau Cassidy, Thusitha Jayasundera, Geoff Morrell, Peter Tait, Alex Tarrant
Creata da: John D. Payne, Patrick McKay
Colonna sonora: Bear McCreary
Costumi: Kate Hawley
Produttore: J. A. Bayona, Belén Atienza, Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill, Gennifer Hutchison, John D. Payne, Patrick McKay, Sharon Tal Yguado
Produzione: 0
Genere: Avventura, Sci-fi
Network: Prime Video
Dove vedere in streaming Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere
Che il serial dovesse essere all’altezza delle due trilogie già trasposte non avevo dubbi, ma spesso la delusione è dietro l’angolo, così prima di cimentarmi nella recensione ho voluto saggiare il terreno, e posso confermare le aspettative. Perfetto il cast, le ambientazioni, la drammaticità, e quel pizzico di ironia che ben spezza la tensione… non sarà forse fedelissimo alla versione scritta, ma la cosa più bella per me di questo fantasy e che risulta credibile ed avvincente senza sesso, eccessi di violenza e turpiloquio gratuito… cosa più unica che rara oramai… adattissimo anche ai bambini con la supervisione degli adulti…
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scempio del materiale originario, personaggi inconsistenti, sceneggiatura poverissima
Per tirare le somme questa prima stagione di The Rings of Power si è rivelata un prodotto gradevole ma al di sotto delle aspettative. Le ambientazioni sublimi e la cura maniacale dei dettagli non sono coincise con una sceneggiatura all’altezza. Anche i costumi li ho trovati molto distanti dalla perfezione jacksoniana.
L’ultima puntata è stata sicuramente la più clamorosa, in parte attesa da oltre vent’anni, ma soffre l’aver condensato in un’ora quello che poteva essere in qualche modo la trama dell’intera serie, la quale spesso si è trascinata in lungaggini inutili. La creazione degli anelli sarebbe dovuta essere il focus di una serie che si chiama “Gli Anelli del potere”, ma così non è stato, se non appunto alla fine. Aver massacrato il canone ben oltre il previsto (e il necessario) non ha poi aiutato. Si sarebbe potuto fare molto meglio proprio partendo dal canone. Tutto piacevole sì, ma non all’altezza delle aspettative (né del budget). Il Rogue One della Terra di Mezzo dovrà attendere. Per chi come me mangia Tolkien da sempre è comunque stato sublime anche solo vedere, seppur imperfetti, luoghi, personaggi ed eventi sempre e solo immaginati. Speriamo che con la seconda stagione le cose cambino.
Cose che mi sono piaciute particolarmente
– la messa in scena di Numenor
– gli orchi
– Gil-Galad e le capitali elfiche
– Khazad-dûm
– Adar e Sauron
Cose da bocciare:
– le tre “streghe”
– la gestione dello “straniero”
– quasi tutta la trama legata alle terre del sud
– la narrazione relativa al mithril (forse la cosa più terribile)
– la realizzazione degli anelli (per quanto comunque emozionante)
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Una serie che basa tutto sugli effetti speciali
Gli elfi sono tremendi
I dialoghi mortificanti
Scene inutili
Galadriel più che un Elfa di 3000 anni sembra una ragazzina con le sue cose
Fai fatica a finire l episodio e non hai voglia di andare avanti a vedere il successivo
Sono totalmente deluso
Punto a favore che ti fa ancora più amare le due trilogie di Jackson
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