Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa
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Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 3 mesi fa
Kiki ha voglia di crescere, di diventare grande. Lascia la serenità e la sicurezza del contesto famigliare per […]
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Stefania ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa
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Stefania ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa
Un buon film horror australianoTalk to me è un horror che ho trovato interessante (e che mi ha anche provocato un […]
Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 1 settimana fa
In un college abbandonato per le vacanze natalizie si intrecciano tre solitudini, quelle di un […]
Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Il film vorrebbe immergere lo spettatore (anche visivamente, grazie a una cupa fotografia) nella “zona grigia” del col […]
Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Stefania ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 2 settimane fa
Christina Ricci e Juliette Lewis mi hanno portato quiPrima stagione Di tutta la faccenda, credo che l’unica cosa che mi […]
Patrick Martinotta ha scritto un nuovo articolo 3 mesi, 3 settimane fa
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L'Inferno come non lo avete mai vistoPrima stagione Prima dell’arrivo di questa serie tv animata (prodotta da […]
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Stefania ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 1 settimana fa
Ho provato a dare una spiegazione a questa serie tvLa miniserie Showtime The Curse è una delle cose più “strane” viste in t […]
Stefania ha scritto un nuovo articolo 4 mesi, 1 settimana fa
Tecnica da urlo, storia va behUn film davvero ben girato e realizzato, con regia, fotografia, scenografia e […]
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Penso che, invece, di retorica ce ne sia, eccome, in questo film: è un film che mi pare funzioni proprio perché è retorico forza 10 🙂
Un dettaglio, per provare a spiegarmi: quando il prof (Giamatti) e tutti gli studenti “rimasti” sono a tavola, il più antipatico di loro (quello ignorante e arrogante, come chiede la prassi del caso) non vuole che la capocuoca mangi con loro, dopo che era stata invitata dal docente. La donna torna in cucina. Giamatti esplode contro lo studente, ma proprio sbraita, sbatte i pugni sul tavolo, fa saltare le posate dal piatto se non ricordo male, dimostrando di essere una persona molto sensibile (del tipo: “la signora ha bisogno di compagnia, come tutti, anzi di più, specie in questo momento, ecc.”), attenta alle minoranze (di genere, ecc.), sempre coerente con i propri principi morali. Eppure, prima, non c’erano state avvisaglie: nel senso che, posto anche che il prof conosca bene la testa di legno da manuale che è il suo studente, questa è la prima occasione visibile al pubblico in cui i due hanno uno “scontro” su una questione di educazione, di moralità, senza passaggi intermedi (e non credo che sia una questione di tempi tecnici del film). Ecco: in questo modo, Payne ha tracciato una linea (con scarso senso di causa-effetto), ha elevato subito il personaggio del professore a eroe positivo e così lo conserverà per tutto il film. Insomma, ai miei occhi, il regista e lo sceneggiatore non vedevano l’ora di mettere in scena e cementare subito tutta la positività di Hunham, senza concedergli dei chiaroscuri.
Scusa se sono tanto perentoria, ma, uh, che noia, che noia! 🙂
Capisco cosa intendi, anche se non chiamerei ciò che descrivi “retorica”, però anche tu scrivi che il film funziona! Quello che intendevo dire sopra è che i limiti del film non mi hanno infastidito perché non ho percepito che il regista pretendesse nulla più che far sorridere e commuovere un po’ il suo pubblico e con me è funzionato così. Però Stefania sono contento che ultimamente siamo un po’ in disaccordo sui film, un tempo ogni volta che leggevo le tue recensioni pensavo che non avevo nulla da aggiungere, ora ci sono più occasioni di confronto 😀
@ciclopestrabico: “ora ci sono più occasioni di confronto”: è vero!
Come direbbe l’unicorno di The Lego Movie, “è meravigliosoooooo!”. È davvero un piacere <3
Sì sì, confermo, è un film perfetto, pulito e lineare, una comfort zone, ecco. Però, per me, se fosse stato perfetto con più elementi imprevedibili… ah! 😉