The Titan

La Terra è devastata dalla scarsità di risorse e l’uomo cerca riparo su Titano. Questo è solo lo sfondo, qualcosa di completamente trascurabile, perché il film vero e proprio è un susseguirsi di esperimenti volti a creare una nuova specie umana. Da un certo punto di vista è anche molto interessante, ma va da sé che un’ora e mezza di storia che segue una mutazione genetica (e le varie reazioni suscitate in qualche personaggio qua e là) può risultare a tratti lenta e noiosa. Per il resto è tutto già visto: lo scienziato insensibile che, preso dal delirio di onnipotenza, persegue solo i propri interessi e l’esperimento-mostro che alla fine viene amato dalla nostra eroina di turno. Il tutto condito da varie insensatezze.

Anche se si sente puzza d’inghippo sin dal principio, il fascino dell’ignoto fa la sua sporca figura, ma a merdflix piace più mandarla in caciara senza tanti complimenti, sfoderando il plot twist di pulcinella a rompere le uova nel paniere, per poi tornare prodigo e didascalico nell’evangelico epilogo forte nella fede e che Homo(titanus?) proponit sed Deus disponit.