Una notte da leoni 2

Dopo lo sfolgorante successo del primo film il cast al completo, guidato dal regista Todd Philips, ritorna in scena per il secondo matrimonio (quello di Stu). Stesso format della prima volta, nuove ambientazioni, qualche nuova gag, ma la sorpresa non c’è più.
Una buona commedia – a cui seguirà sicuramente un altro capitolo, presumibilmente ambientato ad Amsterdam – con un trio che non si dimentica facilmente, ma il primo film della serie resta insuperabile.

Trama identica al primo film, nonostante questo, anche questa seconda nottata riesce a far ridere alla grande. Alan risulta essere ancora una volta un personaggio fantastico!
La storia dei ragazzi non viene ricostruita bene come nel primo episodio, molto viene lasciato all’immaginazione del pubblico. Una notte da leoni rimane più bello di questo sequel, come capita nella maggiornaza dei casi…

Squadra vincente non si cambia, al massimo si aggiunge un’ambientazione esotica ed il più è fatto. Fantastica la prima parte che riesce sia a revocare il divertimento del primo aggiungendo però ulteriori situazioni comiche e battute che fanno sganasciare dalle risate. La seconda parte è solo leggermente meno divertente, anche se sempre molto carina.
La scimmietta è un valore aggiunto, Alan sembra ancora più stupido che nel primo film, Stu si caccia ancora in situazioni imbarazzanti e Phil è quello che cerca di essere più lucido. Stavolta Doug è più una comparsa e per fortuna viene un pò limitato il personaggio di Mr. Chow che alla lunga rischia di diventare pesante. Nonostante l’esperienza del primo, i nostri hanno ancora qualche difficoltà a tracciare il loro percorso notturno. Stavolta a sparire è il fratellino della sposa. Cammeo finale di Mike Tyson. Inoltre ottima apparizione di Paul Giamatti.