Speed Racer

Il film dei fratelli Wachowski è una trasposizione americana su grande schermo dell’anime giapponese degli anni ’60 “Mach Go!Go!Go!”, basato sul manga di Tatsuo Yoshida. Ci sarebbe ora da essere fan di tale serie giapponese, per dare così pareri su quanto i cineasti americani siano stati bravi o meno a riprendere il sapore dall’anime. Da ignorante in materia però evito tale confronto, limitandomi a recensire in film in se. Sono da elogiare tanto il direttore della fotografia, per lo stupendo lavoro sui colori, quanto tutto il reparto della computer grafica, che affascina mirabilmente e innesca non poche volte, grazie al lavoro svolto, la meraviglia dello spettatore. Grandissimo merito al direttore del montaggio video, molto studiato e curato nei minimi dettagli, tra l’altro compito tutt’altro che facile, visto la complessità del montaggio. Tutto ciò si mischia ad una storia che ha il merito di coinvolgere e il demerito di non stupire, di rimanere comunque banale. La visione rimane comunque sinceramente piacevole. Da vedere, se non sul grande schermo, almeno in HD.

Il ritorno dei fratelli Wachowski in un mondo ancora più virtuale di matrix… Infatti non solo le corse ma anche il paesaggio al di fuori delle abitazioni è digitalizzato; a parte questo particolare (che onestamente mi ha dato un pò fastidio) il film è molto carino, appassionante e divertente.
Il pilota che si rifiuta di “adeguarsi” al sistema e si ribella; le corse sono avvincenti ma i fratelli Wachowski si soffermano anche sui personaggi.
Bellissimo l’inizio con l’alternarsi di presente e passato.
Bravi gli attori: Emile Hirsch (“Alpha dog”) nei panni del protagonista, Christina Ricci (fantastica, finalmente in un ruolo non dark) nei panni della fidanzata Trixie, Matthew Fox (“Lost”) in quelli del misterioso Racer X, John Goodman il padre, Susan Sarandon la madre.
Divertente le situazioni col fratellino e lo scimpanzè.