Milionari nel nome, poveri nella realizzazione / 7 Ottobre 2017 in Milionari

Una storia davvero interessante rovinata dal modo di fare “un po’ troppo italiano”, per dirla alla Stanis LaRochelle. Il personaggio di Di Lauro è raccontato in malo modo, sminuito rispetto agli altri coprotagonisti della storia (i fratelli Prestieri). La sua ascesa è frettolosa, totalmente distante dalla realtà, purtroppo cruenta, sanguinaria ed estremamente violenta. I rapporti fra i fondatori dell’alleanza di Secondigliano sono “gelidi”, amorfi rispetto alla loro veridicità. Insomma il tutto viene banalizzato, destrutturato. Davvero un rimpianto questo film, che con una storia del genere, poteva raggiungere le vette del cinema internazionale (vedi Gomorra). Ah, ma era proprio necessaria la Lodovini (verrebbe da dire che la chiamano ogni qualvolta ci sono scene di sesso)?

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