Emma.

Ennesima trasposizione cinematografica del romanzo di Jane Austen.
La ricca Emma Woodhouse (Anya Taylor-Joy) per passare il tempo organizza matrimoni; dopo che la sua
amica Miss Taylor si è sposata, deve trovare una nuova confidente Sembra trovarla nella giovane Harriet (Mia Goth vista in “La cura del benessere”).
Atmosfere quasi alla “Marie Antoinette” di Sofia Coppola, il tono leggero rende la pellicola abbastanza
godibile con Emma che riesce a trovare l’uomo giusto per le amiche ma che ha difficoltà a trovarlo per sè stessa.
Nel resto del cast da citare Bill Nighy nei panni del padre di Emma.

Per non assegnare un sei striminzito come voto.
Carino, visivamente accattivante (la fotografia e le scenografie senz’altro la parte migliore del film, insieme ai deliziosi costumi), spiritoso, abbastanza capace d’intrattenere bene.
Non è però la migliore trasposizione delle opere di Jane Austen, ma non vuole neanche ambire ad esserlo a mio parere.
La protagonista molto frivola e civettuola acquista più fascino sul finire.