31 Marzo 2014 in Danny the Dog
Un film violento e truce, che non si spiega se non per questo sfoggio di arti marziali estreme, coreograficamente ben eseguite ma davvero indigeste per la gratuità della violenza che rappresentano.
Se si resiste alla visione della prima scena, allora si può tranquillamente arrivare in fondo, per assistere ad una storia semplice, a tratti scontata, costruita per l’appunto come pretesto per le acrobazie di Jet Li.
Anche quel minimo di concettualità che poteva nascondere un film del genere (il rapporto tra il bene e il mare) viene sviluppato male, frettolosamente.
Resta dunque una pellicola ad esclusivo uso e consumo degli appassionati del genere o di ragazzini esaltati che farebbero meglio a vedere altro.
Per tutti gli altri meglio lasciar perdere, accantonando l’eventuale curiosità verso una pellicola sì originale ed anomala, ma francamente priva di giustificazione.