3 Recensioni su

Babylon

/ 20227.174 voti

Due film in uno / 18 Gennaio 2024 in Babylon

Mi è capitato per caso di vedere quasi di seguito due film composti da parti molto differenti per stile e contenuto. Uno è Maestro, con un primo atto in bianco e nero e dallo stile surreale sulla giovinezza di Leonard Bernstein, l’altro a colori e realistico sulla sua età matura e la sua vecchiaia. Il secondo film è Babylon, che passa dalla commedia per rappresentare gli anni ruggenti del cinema muto hollywoodiano al dramma quando il cinema sonoro prende il sopravvento condannando a un rapido oblio buona parte dei divi dell’epoca. L’esperimento è sostanzialmente fallito in entrambi i casi; in Babylon, in particolare, il passaggio da quella che per molti versi è una slapstick comedy a un film serio è troppo radicale e disorientante. Non sto parlando di una diversità di situazioni, prima leggere e poi serie, ma di una differenza di modalità di espressione: per esempio, vediamo il protagonista Jack Conrad (Brad Pitt) che rimane indifferente a una lancia che gli si conficca a pochi centimetri dalla testa, secondo quello che è un tipico espediente dei film comici, e in seguito lo stesso personaggio che riflette con amarezza e toni molto realistici sul declino della propria carriera.

Diversamente da Maestro, poi, Babylon non segna stilisticamente il passaggio da una parte all’altra, ma anzi tende in parte a mescolarle: già il film declina verso il dramma, e ancora troviamo un episodio esilarante e sopra le righe come quello della lotta col serpente. Rispetto a Maestro, però, Babylon ha un vantaggio: mentre nessuna delle parti del film di Bradley Cooper vale granché, come commedia Babylon è piuttosto efficace, benché talvolta di grana un po’ grossa: si ride molto, per esempio con la scena della battaglia. Inoltre Brad Pitt e Margot Robbie sono due forze della natura e danno il loro massimo; Diego Calva invece fatica in una parte tanto banale quanto poco credibile. Ho la sensazione che ci siano stati alcuni problemi di editing: il personaggio di Max Minghella che si vede abbastanza spesso non ha alcuna funzione significativa, tanto da far sembrare che l’attore sia capitato lì per sbaglio dal set di The Handmaid’s Tale. Da dimenticare l’imbarazzante inno finale al cinema.

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Bello, ma… tanti ma…. / 28 Agosto 2023 in Babylon

Babylon è il classico filmone dell’anno con il grande corale cast di stelle ma che come altri prima di lui pecca di troppo protagonismo.
Una storia che affascina, bella quanto “Fabelmans” o “La Grande Bellezza”: storie di una semplicità abusata ma riempita sfarzosamente di bellezza visiva, di tanta tecnica (musica, fotografie, coreografie) impasticciate tutte assieme a darne una parvenza di voluto, ma che nel loro caos sperano di incantare… per 3 ore poi!
Lo ammetto: sono stato affascinato dall’inizio alla fine, ma preso dalla curiosità e dalla pomposità ma… a conti fatti, la storia? Ascesa e declino di una star negli anni 20 e parallelamente la storia di tutti quelli che la circondano?!
Troppe mini storie, troppo sbando… o forse è la giusta rappresentazione della Hollywood di quegli anni?
Mah.
Comunque per chi ama il cinema è da vedere senz’altro, ma non so cosa vi lascerà alla fine.
Per me 6 è il giusto.
6/10.

Ps: su tutto il cast la Robbie mi è davvero piaciuta tanto tanto tantooooooo! La scena dei ciak è la mia preferita, poi quella del serpente!

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6 Febbraio 2023 in Babylon

Non proprio il mio genere. Primo tempo abbastanza interessante, secondo tempo davvero pesante, complici un ricordo alla lontana di Tarantino e una durata molto importante, i minuti finali si risollevano. Ma nel complesso deve piacere questo tipo di film, altrimenti tre ore sono tante.

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