Pesce d'Aprile

Com’è possibile che questo “Pesce D’aprile” non sia un cult?
Un gruppo di ragazzi decide di passare del tempo in una casa isolata al lago. A questo punto il pretesto per uno slasher giovanile senza pretese viene servito al vostro tavolo in pochi minuti. Da qui in avanti…l’inevitabile. Tutto sa di già visto, tutto risulta prevedibile eppure…si guarda che è un piacere.
In più c’è una risoluzione unica, che rinfresca il genere, offrendo qualcosa di diverso rispetto al solito.
Il regista è molto abile ad impostare il tono sul Giallo più che sull’horror, mantenendo una discreta dose di suspense.

Divertente ed inquietante allo stesso tempo…da cultizzare.

Quello che sembra uno slasher di serie B riserva alla fine una sorpresa per niente male.
Protagonista della storia e’ il solito gruppo di ragazzotti americani che si recano nella villa megagalattica di una loro compagna di studi. Ovviamente la villa si trova su un’isola sperduta(cosa vi ricorda? Si, proprio quello), luogo ideale per un pazzoide che desidera dissetare la sua sete di sangue.
Devo dire che la prima mezz’ora e’ snervante(a parte il fatto che come al solito sono stati scelti attori troppo grandi per interpretare dei liceali, ma veramente ti viene voglia di prenderli a sberle per quanto sono stupidi, sketch di comicita’ goffa e forzata degni del peggior “Porky’s”), poi il film si anima all’improvviso grazie a una buona ventata di mistero fino a giungere a un finale si forzato e poco credibile(e anche irritante), ma sotto sotto geniale(e devo dire che lo e’ ancora di piu’ il controfinale).
Si merita la sufficienza per l’ultimo quarto d’ora, per il resto comicita’ da scuola materna e recitazione dozzinale.