Il Festival di Cannes: cinema d’autore, cultura e tanto glamour
Il Festival di Cannes è uno degli eventi cinematografici internazionali che, ogni anno, dal 1939, porta l’attenzione generale sul cinema d’autore e di qualità, rivestendosi di un’invidiata (e discussa) allure molto glamour.
I red carpet di star mondiali sulla Croisette, la passeggiata a mare della cittadina del sud della Francia diventata famosa grazie alla sua posizione strategica davanti al Palais des Festivals et des Congrès, sono tra gli eventi più attesi della manifestazione.
Cosa si vince a Cannes? La nascita della Palma d’Oro
Il Festival di Cannes nasce nel 1939 grazie a Monsieur Jean Zay, all’epoca ministro dell’istruzione e delle belle arti di Francia. Stanco delle ingerenze naziste in ambito culturale, Zay decise di promuovere un festival cinematografico di caratura internazionale libero da ogni possibile costrizione tedesca.
La prima edizione della kermesse avrebbe dovuto svolgersi lungo un intero mese, dal 3 al 30 settembre (attualmente, il festival si tiene nell’arco di due intense settimane). L’entrata in guerra della Francia contro la Germania interruppe la manifestazione, che vide comunque un vincitore.
Il primo film a vincere il premio più importante assegnato ai film in concorso nella Selection Officielle, il Grand Prix du Festival International du Film (che venne sostituito dalla Palma d’Oro tra il 1955 e il 1963 e dal 1975 ad oggi), è LA VIA DEI GIGANTI (Union Pacific, 1939), un imponente dramma diretto dallo “specialista in kolossal” Cecil B. DeMille.
La prima Palma d’Oro, la scultura che è diventata il simbolo e il logo ufficiale del festival, è stata assegnata per la prima volta al film MARTY – VITA DI UN TIMIDO (Marty, 1955) di Delbert Mann che, nel ’56, vinse anche l’Oscar come Miglior Film.
Tutte le volte in cui il Festival di Cannes non si è svolto
La guerra in Europa comportò una sospensione della neonata manifestazione, che riprese ufficialmente nel 1946. Da allora, il Festival di Cannes si è svolto ogni anno, a eccezione del 1948 e del 1950, quando fu cancellato per problemi di bilancio.
L’edizione del 1968 venne interrotta senza che venisse assegnato un solo premio. In quell’occasione, parte dei giurati, tra cui l’attrice italiana Monica Vitti, abbandonò la manifestazione a seguito delle contestazioni legate al Maggio Parigino. Louis Malle, anch’egli tra i giurati, occupò il Palais insieme ad alcuni colleghi, tra cui François Truffaut, Claude Lelouch, Roman Polanski e Jean-Luc Godard, per esprimere solidarietà nei confronti degli operai in sciopero e degli studenti coinvolti nelle note manifestazioni di piazza.
Da quei concitati giorni, nel 1969 è nata la Quinzaine des Réalisateurs, la sezione collaterale e indipendente del festival istituita per favorire la diffusione di film internazionali caratterizzati da alti standard qualitativi, lontani dalle luci della passerella.
Nel 2020, a causa della diffusione del coronavirus COVID-19, il Festival di Cannes non si è svolto ed è stato protagonista di annunci quantomeno curiosi. Benché, a maggio, Cannes 2020 fosse stato cancellato, il 3 giugno 2020, Pierre Lescure e Thierry Frémaux, responsabili del Festival, hanno annunciato i film di Cannes 2020, specificando, però, questi titoli non sarebbero stati giudicati da alcuna giuria internazionale.
In sostanza, non è stata assegnata nessuna Palma d’Oro 2020. Il Festival di Cannes 2020 è stato concepito come un marchio di qualità per i film selezionati, in occasione della loro partecipazione altri festival del cinema, compreso Cannes 2021.
Curiosità dalla storia del Festival di Cannes: i film vincitori a parimerito
La storia del Festival di Cannes e del premio al Miglior Film è contrassegnata da numerosi ex aequo. Il record è stato raggiunto con l’edizione del 1946, la prima svoltasi dopo la fine della guerra. Quell’anno, vennero premiati ben 12 film, molti dei quali, come ROMA, CITTÀ APERTA di Roberto Rossellini e I CAMPI SCARLATTI dei danesi Bodil Ipsen e Lau Lauritzen, portavano in scena con impressionante tempestività proprio la rappresentazione del recente conflitto.
Anche nel 1947 vennero premiati tanti film contemporaneamente. In quell’occasione, venne assegnato un Grand Prix per ogni categoria cinematografica.
Tra i 5 film vincitori, c’è anche la produzione Disney DUMBO (1941), il primo (e finora unico) film d’animazione ad aver vinto il premio del miglior film a Cannes. Il lungometraggio vinse anche il Prix per il miglior film animato,
Una storica Palma d’Oro consegnata a parimerito è quella del 1972, assegnata a 2 film italiani caratterizzati da un grande impegno sociopolitico: LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO di Elio Petri e IL CASO MATTEI di Gianfranco Rosi. In entrambi i film, l’attore protagonista è Gian Maria Volonté che, in quell’occasione, venne premiato anche con una menzione speciale per entrambe le sue interpretazioni.
L’Italia a Cannes
Negli anni, il binomio Cannes-Italia è stato particolarmente proficuo.
Oltre a partecipare quasi ogni anno, famosi registi italiani hanno vinto numerose edizioni del festival. Rossellini nel 1946 (ROMA, CITTÀ APERTA) , De Sica nel 1951 (MIRACOLO A MILANO), Fellini nel ’60 (LA DOLCE VITA), Visconti nel ’63 (IL GATTOPARDO).
Finora, l’Italia ha vinto 2 edizioni consecutive del Festival di Cannes. La prima, nel 1966-1967, quando a ricevere il Grand Prix furono SIGNORE & SIGNORI di Pietro Germi (parimerito con UN UOMO, UNA DONNA di Lelouch) e BLOW-UP di Antonioni. La seconda, nel ’77-’78, quando PADRE PADRONE dei Fratelli Taviani e L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI di Ermanno Olmi vinsero la Palma d’Oro.
Quello di Olmi è stato anche l’ultimo film italiano a vincere Cannes, prima che, nel 2001, 23 anni dopo, Nanni Moretti riportasse in Italia la Palma d’Oro con LA STANZA DEL FIGLIO.
Made in America: famosi registi americani a Cannes
Grazie a film di registi americani famosi come Robert Altman, Martin Scorsese, Jerry Schatzberg e Francis Ford Coppola, premiati rispettivamente per M.A.S.H. nel 1970, TAXI DRIVER nel ’76, LO SPAVENTAPASSERI nel 1973 e (doppietta) LA CONVERSAZIONE (1974) e APOCALYPSE NOW (1979), a partire dagli anni Settanta, gli Stati Uniti hanno dato una sferzata a un festival a tratti particolarmente eurocentrico.
Grazie anche alla spinta della New Hollywood, è stata aperta la strada ad autori che hanno segnato la storia di Cannes negli anni Novanta: David Lynch (CUORE SELVAGGIO, 1990), i Fratelli Coen (BARTON FINK, 1991), Steven Soderbergh (SESSO, BUGIE E VIDEOTAPE, 1989), Quentin Tarantino (PULP FICTION, 1994).
Tra i registi più premiati a Cannes per il Miglior Film, segnaliamo Coppola, Imamura Shohei, i Fratelli Dardenne, Michael Haneke, Bille August, Alf Sjöberg ed Emir Kusturica, che vinse la prima Palma d’Oro nel 1985, poco più che esordiente, con PAPÀ… È IN VIAGGIO D’AFFARI (Otac na sluzbenom putu).
A Cannes, ciascuno di questi registi ha vinto almeno 2 premi, tra Palma d’Oro e Grand Prix.
Festival di Cannes: la classifica con tutti i film vincitori di Palma d’Oro e Grand Prix, dal 1939 a oggi (e dove vederli!)
Ecco la classifica di NientePopcorn.it dedicata ai Migliori Film premiati a Cannes dal 1939 a oggi con la Palma d’Oro e con il suo “fratello maggiore”, il Grand Prix du Festival International du Film. Per sapere in quale anno è stato premiato un film di Cannes, vi basta controllare l’anno di produzione del film che accompagna i singoli titoli. I film che partecipano al Festival di Cannes, infatti, sono sempre film inediti e la prima proiezione in Croisette stabilisce la data della loro uscita.
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