Erik

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  • #48413
    Erik
    Partecipante

    Per la scelta del film ho due punti fondamentali:

    – Il soggetto nel senso che deve essere una storia che mi colpisce, meglio se strana o stampalata, oppure storia vera,
    ad ogni modo deve avere qualcosa che mi incuriosisce.
    – La critica è il secondo punto fondamentale, più il film è decantato e visto dal grande pubblico, più vanta grandi numeri
    e meno lo ritengo interessante (non voglio dire a ragione, ma semplicemente quel che è)… più il film non lo conosce nessuno,
    nessuno (inteso banalizzando come un modesto numero di persone qualsiasi) l’ha mai sentito nominare, non ha una grande macchina
    pubblicitaria alle spalle e più è probabile che mi incuriosisca.

    Per la valutazione invece non essendo io ne un attore, ne un esperto ne un critico direi che i criteri di valutazione sono:

    – le emozioni: cioè il numero di volte in cui osservando il film vengo colpito da una specie di slow motion e mi rimane impressa
    una frase, uno sguardo, una scena che mi porta verso pensieri nuovi o semplicemente mi portano emozioni.

    – gli spunti: intendendo il cinema come un mezzo di comunicazione tutte le volte che colgo qualche messaggio che ritengo importante
    o qualche spunto per una riflessione.

    – il ritmo: non inteso come film d’azione ma quando un film di da modo e tempo di chiederti “quanto sarà passato” o peggio ancora
    “quanto manca” vuol dire che c’è qualcosa che non va… nel film oppure in te verso quel film…

    – a volte ritornano: anche questo fattore lo reputo importante, dando però tempo al tempo, cioè quante volte ti torna in mente anche
    diverso tempo dopo averlo visto.

    – il gusto: cioè quanto tempo passa dopo la sua visione prima che te ne dimentichi..

    #47686
    Erik
    Partecipante

    Io credo che alla base di qualsiasi espressione ci sia la voglia e spesso la necessità di comunicare qualcosa a qualcuno. Credo che per farlo esistano diversi modi e che la cosa più importante, in fin dei conti, sia quella di ricevere una qualche emozione in un modo o in un altro. Credo che si possano paragonare nella misura in cui si esegue un confronto tra le storie, tra le parti in evidenza, tra le emozioni ricevute. Credo non abbia molto senso paragonarli in una sorta di gara tra quale versione sia quella meglio riuscita e credo anche che non sia facilissimo dare un giudizio senza influenze dalle passioni personali. Spesso mi disturbano proprio i giudizi in questo senso, quelli a gara della versione migliore che a mio avviso, troppo spesso, tralasciano il vero senso per cui è nata quella versione sia essa libro o film. In ogni caso se bisogna esprimere un giudizio mi sembra sia corretto farlo prendendo “l’opera” singolarmente.

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