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I 10 film più piratati del 2015

Secondo un'indagine condotta da un sito americano, nel 2015 il download illegale è aumentato di quasi il 55% rispetto all'anno precedente: quali sono i film più piratati? Facciamo alcune considerazioni sull'argomento.

LA TOP TEN DEI DOWNLOAD ILLEGALI DEL 2015

Soprattutto negli U.S.A., il 2015 ha segnato il ritorno dei grandi successi al botteghino, con dispendiosi blockbuster come AVENGERS: AGE OF ULTRON, JURASSIC WORLD, FAST & FURIOUS 7 e STAR WARS – IL RISVEGLIO DELLA FORZA che, complessivamente, hanno guadagnato circa un miliardo di dollari.
A dispetto di queste grandi cifre, però, il download illegale di materiale cinematografico non ha subito alcuna flessione. Anzi, cifre alla mano, è emerso che, durante l’ultimo anno, il download non autorizzato è stato superiore a quello del 2014.
Quali sono stati i film più piratati del 2015? Ecco una lista fornita dal sito statunitense Screen Rush:

1. INTERSTELLAR (2014): 46,762,310
2. FAST & FURIOUS 7 (2015): 44,794,877
3. AVENGERS: AGE OF ULTRON (2015): 41,594,159
4. JURASSIC WORLD (2015): 36,881,763
5. MAD MAX: FURY ROAD (2015): 36,443,244
6. AMERICAN SNIPER (2014): 33,953,737
7. CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO (2015): 32,126,827
8. LO HOBBIT – LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE (2014): 31,574,872
9. TERMINATOR GENISYS (2015): 31,001,480
10. KINGSMAN – THE SECRET SERVICE (2015): 30,922,987

L’INCREMENTO DELLA PIRATERIA: ALCUNE CONSIDERAZIONI

L’incremento dei download illegali è aumentato di quasi il 55% rispetto a quello dell’anno precedente: basti pensare che il film più piratato del 2014 è stato THE WOLF OF WALL STREET di Martin Scorsese, con 30 milioni di download. INTERSTELLAR di Christopher Nolan è stato scaricato illegalmente quasi 17 milioni di volte in più.
Negli ultimi giorni, che hanno coinciso con il periodo delle festività natalizie, in Rete hanno iniziato a circolare le versioni piratate di titoli che hanno già debuttato negli Stati Uniti, come THE HATEFUL EIGHT, CREED, REVENANT: ovviamente, ogni download di materiale non autorizzato comporta una perdita di fatturato per gli studi di produzione, i quali iniziano a sembrare seriamente preoccupati per questa tendenza. La Weinstein Company, per esempio, la casa di produzione dell’ultimo film di Tarantino, ha sollecitato l’FBI ad agire e il Bureau, finora, ha bloccato ben duecento domini “colpevoli”.
Il download pirata influenza pesantemente il mercato del cinema, ma è anche evidente che parte della colpa è da imputare agli stessi Studios che, finora, non hanno mai preso in seria considerazione la crescente popolarità dello streaming: è normale che l’utenza sia portata ad usufruire gratuitamente di una cosa, piuttosto che pagarla, soprattutto se ritiene che il suo prezzo sia eccessivamente alto.
Finora, i pirati cinematografici sono sempre stati un passo avanti rispetto alla legislazione internazionale in materia, ma è probabile che la sempre maggior consistenza dei mancati incassi aizzi definitivamente contro di loro gli Studios.

IL FUTURO DELL’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA

Resta un’altra considerazione da fare: è praticamente ovvio che i film indipendenti sono tra quelli più scaricati. Paradossalmente, i risultati ai botteghini sono ancora più importanti per le produzioni non supportate interamente dalle major: in proporzione a quello di un blockbuster, un tasso di rendimento più elevato è indispensabile ai film indie per garantire un futuro sempre più originale e variegato all’offerta cinematografica. Gli Studios non investono certamente su autori indipendenti il cui lavoro non ha avuto un ritorno concreto sugli investimenti. Più download significa meno persone in sala e ciò, con l’andare del tempo, potrebbe significare sempre più remake, sequel e reboot fini a sé stessi e, soprattutto, meno idee.

[Fonte:Screen Rant]

[Nella foto, un’immagine tratta da INTERSTELLAR]

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