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“I 400 colpi” torna nei cinema italiani.

Il primo lungometraggio di François Truffaut torna in sala in versione restaurata dal 25 settembre. Il manifesto della Nouvelle Vague segnò l'inizio della collaborazione tra il regista e Jean-Pierre Léaud.

“I 400 COLPI” DI TRUFFAUT TORNA IN SALA

A partire dal 25 settembre, grazie alla Cineteca di Bologna ed all’iniziativa Il cinema ritrovato, I 400 COLPI (1959) di François Truffaut torna per pochi giorni nei cinema italiani.
Potete trovare la programmazione dettagliata, sala per sala, qui.

UN’ESPERIENZA IMPERDIBILE

Il ritorno de I 400 COLPI in sala è un’occasione ghiotta e pressoché imperdibile sia per chi ha già avuto modo di conoscere ed apprezzare l’arte di François Truffaut, ma, soprattutto, per chi desidera accostarvisi per la prima volta.
Il desiderio di libertà, l’affrancamento dalle costrizioni convenzionali, la crescita personale dell’individuo sono i cardini della vicenda: la concezione del cinema come Arte, dopo tale esperienza, non sarà più la stessa.
Jean-Luc Godard, all’epoca, dichiarò : “Si dirà presto “i ragazzi di Truffaut” come si dice i lancieri del Bengala, i guastafeste, i re della mafia, gli assi del volante, o anche per dirla in due parole i drogati del cinema.

TRUFFAUT E LÉAUD: UN SODALIZIO VENTENNALE

I 400 COLPI, il primo lungometraggio scritto e diretto da Truffaut, all’epoca neppure trentenne, viene considerato il manifesto della Nouvelle Vague francese e segna l’inizio della vicenda umana e lavorativa che, per più di vent’anni, ha legato il regista all’attore Jean-Pierre Léaud, letteralmente il suo alter-ego cinematografico ed incarnazione del personaggio-feticcio di Truffaut, il giovane Antoine Doinel.

LA MIMESI: JEAN-PIERRE LÉAUD E ANTOINE DOINEL

All’epoca della realizzazione de I 400 COLPI, Jean-Pierre Léaud aveva quattordici anni, ma ne dimostrava almeno un paio di meno e aveva le caratteristiche fisiche e caratteriali adatta per impersonare il dodicenne Doinel.
La sua storia personale, poi, sembrava aderire bene a quella del personaggio inventato da Truffaut, nel quale egli stesso aveva riversato numerosi riferimenti autobiografici: Léaud arrivò a fuggire dal collegio in cui studiava, pur di partecipare ai provini per il film.
La sua aderenza pressoché totale con il giovane protagonista della storia trova splendida corrispondenza in una delle ultime sequenze de I 400 COLPI, quella in cui, per intenderci, Antoine Doinel parla con una psicologa.
La scena venne girata proprio alla fine del ciclo di riprese, dopo diversi mesi di lavorazione. La camera è fissa su Léaud che, come ricorda lo stesso Truffaut negli appunti citati da Carole Le Berre nel bel volume TRUFFAUT AL LAVORO (ed. Rizzoli, 2005), improvvisò le battute a braccio, unendo in maniera inscindibile le proprie vicende personali a quelle di Doinel, assorbite e fatte proprie durante il lavoro sul set.
Si tratta di una sequenza rivelatrice, sincera, maestosa pur nella sua essenzialità, preludio a quella conclusiva, ormai famosissima, della corsa sulla spiaggia.

LA FILMOGRAFIA DI TRUFFAUT A PREZZO SPECIALE

A trent’anni dalla scomparsa di François Truffaut, avvenuta nell’ottobre del 1984, torna quindi nelle sale italiane I 400 COLPI, un caposaldo del cinema d’autore europeo, grazie al restauro ad opera della francese MK2 ed alla BIM Distribuzione che, dal 10 ottobre al 30 novembre, nelle librerie Feltrinelli di tutta Italia, metterà in commercio a prezzo speciale i dvd dei film di Truffaut in catalogo.
A €6,99, infatti, saranno disponibili i seguenti titoli:
BACI RUBATI (1968);
LA CALDA AMANTE (1964);
LE DUE INGLESI (1971);
FINALMENTE DOMENICA! (1983);
JULES E JIM (1962);
L’AMORE FUGGE (1980);
L’ULTIMO METRÒ (1980);
MICA SCEMA LA RAGAZZA! (1972);
LA SIGNORA DELLA PORTA ACCANTO (1981);
TIRATE SUL PIANISTA (1960);
I 400 COLPI.

I PROSSIMI APPUNTAMENTI CON IL CINEMA RITROVATO

Prossimamente, sempre nell’ambito del progetto Il cinema ritrovato, torneranno in sala in versione restaurata anche GIOVENTÙ BRUCIATA (1955) di Nicholas Ray, con James Dean (dal 6 novembre 2014) e, per celebrare il centenario di Charlot, TEMPI MODERNI (1936) di e con Charlie Chaplin (dall’8 dicembre).

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