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Le ricette dello Studio Ghibli

L'attenzione per il cibo nei film di Miyazaki e dello Studio Ghibli è risaputa. Ma come si chiamano e come si preparano i piatti preparati nei film Ghibli? Scopritelo con noi.

Il cibo nei film Ghibli

Se amate il lavoro di Miyazaki Hayao e, più in generale, dello Studio Ghibli, avrete sicuramente notato quanto, in queste opere, la presenza del cibo sia importante e quanta attenzione venga dedicata alla sua rappresentazione.
Non è possibile non sentir nascere l’acquolina in bocca davanti a piatti come la pancetta sfrigolante de IL CASTELLO ERRANTE DI HOWL (2004) ed è difficile rimanere insensibili di fronte all’equilibrio estetico dei bento preparati da Satsuke ne IL MIO VICINO TOTORO (1988).
Gli ingredienti sono colorati, il cibo è inevitabilmente succulento, sicuramente appetitoso, le salse sono sempre dense ed invitanti. Dallo schermo, sembrano addirittura uscire i profumi e i rumori tipici della cottura.
Dai lavori dello Studio Ghibli emerge chiaramente l’intima comunione tra società giapponese e cibo, inteso non solo come appagamento di desideri primari, ma anche come gioia sensoriale che trae molta della sua attrattiva dall’uso di prodotti locali legati alla stagionalità delle colture.

Buon appetito dallo Studio Ghibli!

Un interessante articolo di Buzzfeed.com raccoglie alcuni degli innumerevoli piatti presenti nei lavori dello Studio Ghibli, fornendone anche le ricette. Vi siete mai domandati cosa sia quel succoso e molle cibo mangiato con tanta voracità dal padre di Chihiro, prima di venire trasformato in un maiale, ne LA CITTÀ INCANTATA (2001)? O come si chiamano e come si preparano i pesci impanati cucinati da Umi ne LA COLLINA DEI PAPAVERI (2011)?
Non vi resta che cliccare qui e… buon appetito!

[Nella foto, un’immagine tratta da LA CITTÀ INCANTATA]

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