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Eurovision Song Contest: tutti i cantanti (veri) del film Netflix “La storia dei Fire Saga”

Nel film Netflix 'La storia dei Fire Saga', ambientato durante l'Eurovision Song Contest, compaiono alcuni cantanti che hanno partecipato davvero allo show.

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[Aggiornamento del 23 maggio 2021]

“La storia dei Fire Saga”: il film Netflix ambientato all’Eurovision Song Contest

Se siete fan dell’Eurovision Song Contest, il film Netflix LA STORIA DEI FIRE SAGA (Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga, 2020) è pane per i vostri denti.
Ironia della sorte, il film, disponibile sulla piattaforma dal 26 giugno 2020, è stato pubblicato sul catalogo Netflix proprio nell’unico anno in cui, a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19, l’Eurovision non si è svolto, per la prima volta nella sua storia.
A maggio 2020, lo show canoro è stato sostituito da un evento non competitivo di una sola serata, Eurovision: Europe Shine a Light.


La lista dei cantanti (veri) che compaiono nel film Netflix sui Fire Saga

Nel film Netflix LA STORIA DEI FIRE SAGA, compaiono numerosi cantanti che hanno partecipato alle precedenti edizioni dell’Eurovision. Eccoli (quasi) tutti riuniti in una sequenza del film:
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Avrete riconosciuto sicuramente la cantante austriaca Conchita Wurst e l’israeliana Netta Barzilai, tra i partecipanti più popolari degli ultimi anni. Ma ci sono molti cantanti reali che hanno partecipato a LA STORIA DEI FIRE SAGA, interpretando se stessi.
Fa eccezione Demi Lovato, la cantautrice statunitense che, nel film, interpreta un personaggio inventato, la cantante Katiana Lindsdottir, la prima scelta dell’Islanda per l’Eurovision.
Sfogliate le pagine di questo articolo e scoprite quelli che abbiamo individuato. Li avete riconosciuti tutti? Se ne abbiamo dimenticato qualcuno, segnalatecelo nei commenti!


Netta Barzilai

Netta Barzilai. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Israele.
Anno di partecipazione: 2018.
Canzone: “Toy”.
Piazzamento: artista vincitore.



Bilal Hassani

Bilal Hassani. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Francia.
Anno di partecipazione: 2019.
Canzone: “Roi”.
Piazzamento: sedicesimo posto su 26 artisti finalisti.



Jamala

Jamala. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Ucraina.
Anno di partecipazione: 2016.
Canzone: “1944”.
Piazzamento: artista vincitore.



Loreen

Loreen. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Svezia.
Anno di partecipazione: 2012.
Canzone: “Euphoria”.
Piazzamento: artista vincitore.



John Lundvik

John Lundvik. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Svezia.
Anno di partecipazione: 2019.
Canzone: “Too Late For Love”.
Piazzamento: quinto posto su 26 artisti finalisti.



Jessy Matador

Jessy Matador (e Loreen). Photo Credit: Netflix.

Nazione: Francia.
Anno di partecipazione: 2010.
Canzone: “Allez ola olé”.
Piazzamento: dodicesimo posto in finale.



Elina Nechayeva

Elina Nechayeva. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Estonia.
Anno di partecipazione: 2018.
Canzone: “La forza”.
Piazzamento: ottavo posto in finale.



Anna Odobescu

Anna Odobescu. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Moldavia.
Anno di partecipazione: 2019.
Canzone: “Stay”.
Piazzamento: dodicesima nella seconda semifinale.



Alexander Ryback

Alex Ryback. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Norvegia.
Anno di partecipazione: 2009; 2018.
Canzone: “Fairytale”; “That’s How You Write A Song”.
Piazzamento: artista vincitore; quindicesimo posto in finale.




Salvador Sobral

Salvador Sobral. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Portogallo.
Anno di partecipazione: 2017.
Canzone: “Amar pelos dois”.
Piazzamento: artista vincitore.



Conchita Wurst

Conchita Wurst. Photo Credit: Netflix.

Nazione: Austria.
Anno di partecipazione: 2014.
Canzone: “Rise Like a Phoenix”.
Piazzamento: artista vincitore.



Will Ferrell e l’Eurovision Song Contest

Benché negli Stati Uniti l’Eurovision non sia particolarmente famoso, è stato l’attore americano Will Ferrell a proporre a Netflix LA STORIA DEI FIRE SAGA.
Ferrell ha conosciuto l’Eurovision grazie alla moglie svedese, l’attrice Viveca Paulin, rimanendone entusiasta. Nel 2018, l’attore ha assistito personalmente all’edizione dell’Eurovision Song Contest che si è svolta a Lisbona, per documentarsi e conoscere alcuni degli artisti in gara.

La storia dell’Eurovision Song Contest

L’Eurovision Song Contest è una manifestazione nata nel 1956, a Lugano, in Svizzera. L’idea iniziale, che prendeva spunto dalla gara canora del Festival di Sanremo, si basava sul superamento degli attriti fra le nazioni sorti durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Gli organizzatori speravano che una gara musicale trasmessa in diretta radiofonica nei Paesi membri dell’Unione Europea di radiodiffusione potesse unire e allietare le popolazioni a lungo provate da anni di conflitto e dalle pene della ricostruzione.
Negli anni, il numero dei concorrenti è aumentato e le regole di ammissione sono cambiate spesso. Dai 7 Paesi della prima edizione, si è passati ai 42 del 2018. Da tempo, vengono ammesse alla competizione anche nazioni extraeuropee, provenienti da tutti i continenti.

L’eccesso è la chiave del successo dell’Eurovision

Con il trascorrere degli anni, l’Eurovision è diventato un appuntamento imperdibile per gli amanti dello spettacolo in tv. Uno dei tratti distintivi dello show, infatti, è l’eccesso.
Luci, coreografie, trucchi e costumi sono diversi per ogni artista e, abbinati a una canzone accattivante e ben interpretata, più sono originali, colorati e fantasiosi, più alta è la probabilità di vincere il concorso. Nel corso delle varie serate del contest, infatti, ogni artista ha solo 3 minuti a disposizione, per farsi apprezzare per bravura e stravaganza da una platea di milioni di persone sparsa in tutto il mondo chiamata a esprimere il proprio giudizio tramite il televoto.

L’Italia all’Eurovision Song Contest

Finora, l’Italia, che è tra i Paesi fondatori della competizione canora, ha vinto tre edizioni dell’Eurovision Song Contest:
– nel 1964, con Gigliola Cinquetti e la canzone Non ho l’età;

– nel 1990, con Toto Cutugno, autore e interprete di Insieme: 1992;

– nel 2021, con i Måneskin e la hit Zitti e buoni.

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