Questa serie è segnalata un po’ ovunque come una delle migliori mai realizzate, eppure allo stesso tempo se ne parla pochissimo. Controsensi e paradossi del pubblico; il fatto è che The Wire è dannatamente verosimile, sono quasi assenti i meccanismi del suspension of disbelief, e forse siamo talmente abituati alle tavanate da sentirne pateticamente la mancanza quando ci troviamo davanti agli occhi capolavori del poliziesco di questa stoffa. Siamo di fronte a quelle alchimie perfette e misteriose, tali che qualsiasi attore preso singolarmente non vale probabilmente più di qualche blockbuster (eccetto forse Idris Elba, a cui aggiungo la mia personale stima per John Doman), ma il cast nell’insieme gira da paura, va che è una vera bellezza.