NientePopcorn

Zodiac / 20076.8556 voti

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di
VOTO:
9

Ingredienti:
– storia vera;
– uno dei più noti casi irrisolti di serialkiller della storia USA;
– Fincher.
Risultato:
– tensione palpabile per tutta la pellicola;
– tre ore che scivolano via come pochi minuti.
Leggo pareri contrastanti su questo film: a me é piaciuto, e parecchio. L’ho trovato un grande thriller, uno dei più interessanti che ho visto, pur non amando il genere.
Lasciamo stare qualsiasi discorso sulla sceneggiatura, siccome la storia é riprodotta abbastanza fedelmente dal resoconto che ne fece uno dei protagonisti (il vignettista del San Francisco Chronicle Robert Graysmith, interpretato a mio avviso egregiamente da Gyllenhaal).
Fatta questa premessa, infatti, il giudizio non può che basarsi, piú che altro, su montaggio, fotografia, regia, colonna sonora: aspetti su cui non riesco a muovere alcun biasimo.
E la cosa non vuol dire che non abbia trovato dei difetti, anzi. È solo che questo film possiede, non so perché, un’armonia di fondo che mi porta a perdonare qualunque cosa, a sorvolare anche sui punti più discutibili.
Ecco: l’armonia. É un film che ha l’armonia dei grandi film, quell’alchimia che non penseresti mai di trovare in un thriller.
Una pellicola che non ha avuto un successone tra il grande pubblico, peraltro comprensibilmente: Fincher non fa assolutamente nulla per farsi piacere, ma questo a mio avviso é un grande merito. Ogni volta che un regista si piega ai gusti del grande pubblico solo per far guadagnare qualcosa di più ai produttori non fa un gran servizio al Cinema, ritengo.
Fincher costruisce il suo Zodiac.
Piaccia o no.
A me é piaciuto.

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