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Trainspotting / 19967.81118 voti

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Trainspotting

di
VOTO:
4

Il film più stupido, superficiale, grottesco e patetico sulla dipendenza da droga e sugli anni ’90, girato da un regista dalle capacità modeste(non riesco a trovare un singolo film di Boyle costruito bene, sia a livello narrativo che a livello visivo), dove c’è pure spazio per una critica populista all’inverosimile al mondo borghese(cacchio, se vuoi attaccare la borghesia fallo bene, non farlo con i soliti cliché) e scene che non ho mai capito se debbano farmi riflettere, lasciarmi indifferente o alimentare la mia già grande fobia degli aghi. La trama è una delle cose più scontate mai viste: non c’è un colpo di scena, sembra che si sappia già dall’inizio della scena cosa succederà durante la suddetta. Oltre al fatto che non esiste un pensiero, una riflessione dietro Trainspotting: solo un desolante nulla(fosse almeno diretto bene questo nulla, invece anche a livello di grammatica cinematografica siamo tra lo scarso e il vuoto). C’è chi lo considera il più grande cult degli anni ’90: io lo considero il più grande bluff degli anni ’90(tanti altri film hanno raccontato il vuoto valoriale post anni ’80 in maniera molto migliore e molto interessante), perché pur avendolo rivisto tre volte, dietro Trainspotting non vedo nulla se non un regista affetto da chiari problemi di ego ipertrofico. Boccatissimo.

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