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I morti non muoiono / 20196.0136 voti

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I morti non muoiono, il film è defunto

di
VOTO:
4

Tra film, serie tv, fumetti e videogiochi, quello della “zombie apocalypse” è forse il genere più abusato. Normale nel 2019 averne le palle piene, ma Jarmusch – da snob qual è – se ne infischia e butta fuori una commedia (che incredibilmente non diverte mai) mista ad horror (che non ha né ritmo né momenti di tensione). Il buon Jim si destreggia tra due generi fallendo su entrambi i fronti. Insomma, se neanche Bill Murray riesce a strapparti un sorriso, significa che hai fatto davvero un pasticcio. I morti non muoiono è una sorta di mix dei film precedenti di Jarmusch con un cast stellare. Il problema è che i personaggi sono scritti davvero male (salvo solo lo zoticone Buscemi e forse la Swinton, che in lingua originale avrebbe probabilmente avuto il suo perché). Nessuno dice mai qualcosa di divertente. Nessuno fa mai qualcosa di interessante. Non c’è un solo dialogo memorabile. Tra espedienti metacinematografici, in cui ad esempio lo stesso regista si fa dare dello stronzo da Murray (giustamente aggiungo io) e citazioni di film horror, l’opera scorre via lenta tra sbadigli e scene viste in milioni di film. Romero – fosse vivo – potrebbe chiedere i diritti. Pure il messaggio anti-consumismo è rubato dalla sua saga zombesca. Eppure di ottime commedie con i non morti ce ne sono: L’alba dei morti dementi, Benvenuti a Zombieland e Planet Terror su tutte. Il cineasta statunitense avrebbe dovuto prendere appunti da lì. Un voto in meno per la sparata su Nintendo e il Game Boy: anche in questo caso bersaglio sbagliato alla grande.

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