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Pulp Fiction / 19948.61666 voti

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Allora. Mi piace o non mi piace?

di
VOTO:
8

Pulp Fiction è stato definito dalla critica il miglio film di Quentin Tarantino. E ha tutte le premesse per esserlo. In Pulp Fiction è racchiuso il vero esser di Tarantino. Lo splatter è assicurato. L’azione?…minima ma pur sempre presente. Noia? Assolutamente no. Il ritmo del film risulta incalzante e reso tale dall’alternanza di vicende che non seguono una digressione temporale. È un totale disordine ma nella sua interiorità ha comunque un suo ordine e una sua logica. È un inno alla fantasia e alle capacità intuitive. Anzi è come se Tarantino mettesse insieme tanti cortometraggi il cui unico filo conduttore è rappresentato dai personaggi stessi, legati per vari motivi a quasi tutte le scene. È forse proprio questa particolarità che permette al pubblico di seguire il film senza neanche uno sbadiglio. Certo la trama è decisamente contorta e finchè non si entra nel vivo del film e non si prende coscienza della struttura a intreccio si rischia di distrarsi e perdere quindi il filo della pellicola. I dettagli sono come sempre il tratto distintivo di Tarantino ed è su questi che bisogna concentrare l attenzione. Le immagini Tarantiniane sempre magistrali, dai colori vivaci e ad effetto sono da sempre state motivo di grande ammirazione e apprezzamento. I personaggi sono tutti psicologicamente ben delineati, ognuno ha il suo carattere, ha una forma, messi là per un motivo preciso e non per caso, conferiscono maggiore unità alle varie scene così che la pellicola acquisti sempre maggiore solidità. Delineati psicologicamente anche grazie alle magnifiche interpretazione degli attori. Una premessa: Odio Uma Thurman. Non ho mai amato nè i suoi ruoli nè la sua persona eppure mi ha stupito. L’ho apprezzata come non ho mai fatto, faticavo a ricordare che dietro Mia Wallace ci fosse lei. Un altro tratto distintivo sono i dialoghi, magistralmente curati per non essere affatto congeniali e funzionali alla trama eppure non totalmente superflui anzi direi geniali a volta anche spassosi; rappresentano la fusione tra umorismo e ironia influenzando anche la tragicità delle situazioni e smorzando l’effetto tensione che caratterizza le vicende e che normalmente risulterebbe pesante. Pulp Fiction è in conclusione uno dei film più estetici che abbia mai visto, molto scenico e molto ad effetto, partendo dalla fotografia, con immagini coloratissime e molto accese, ai costumi, alla sceneggiatura frizzante, originale e magistrale, le location in un incredibile ripresa del POP e degli anni ’80. E allora torniamo alla mia domanda: mi è piaciuto? Ma direi proprio di si. E lo rivedrò volentieri per apprezzarlo ancora di più.

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