NientePopcorn

Solo gli amanti sopravvivono / 20137.4262 voti

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Una piccola perla incastonata in un diadema di vanità.

di
VOTO:
9

Vi sono film che tracciano linee essenziali del proprio modello, affidando alla mente il compito di ricomporne lo scheletro. Altre in cui l’immagine proiettata non è che il ridotto amplesso di un mito ormai caduto in disgrazia.
Only Lovers Left Alive è una pellicola che si insinua fra i due generi, abbattendoli, costituendone l’ossatura, e ripristinandone il folkrore.
Ormai dilaniato nella sua arcana ed austera figura, il vampiro, arrancava fra serie tv, film e libri di poco spessore, discostandosi sempre di più dal suo personaggio.
Compito arduo del regista e dei due talentuosi attori protagonisti ( nonché di un John Hurt d’annata) è stato di ridare valore a tale categoria, imprimendole un’aura, si di romanticismo e poesia, ma non quella adolescenziale che traspare da ogni odierna rappresentazione dello stesso. Qui vi è trasporto, passione, inquietudine, desiderio, rimpianto, rimorso, e soprattutto una triste e malinconica visione dell’essere umano, che ha sepolto l’arte sotto metri di ipocrisia e vanità. La stessa che ora sfuma nella monotonia e nel placido ricordo, lontano ormai mille vite.
I vampiri, i sepolcrali ed eterni amanti della passione, del sangue che dona vita e calore , sono le pallide memorie dei tempi che furono, e che trovano nel loro imperituro amore, un assaggio di sopravvivenza, e di conseguenza di umanità, tale da renderli inermi di fronte alle crude verità della vita.
Un piccola perla incastonata in un diadema di vanità.

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