NientePopcorn

Solo gli amanti sopravvivono / 20137.4262 voti

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VOTO:
7

Vampiri hipster, che vivono lontani per motivi ignoti così possono limonare su skype come universitari in erasmus, leggono Infinite Jest, amano il rock e tutto ciò che sublime e bello è. Loro sono Adam e Eve, come se ci fossero sempre stati, vivono lui a Detroit e lei a Tangeri. Lui compone musica e colleziona chitarre, entrambe le cose elettriche e cicliche come la storia, le storie, le scorie del passato multistrato come un gelato, in cui dei centenari mercenari di vita possono rispecchiarsi. Hanno visto tutto, le opere a Shakespeare le passava sottobanco un amico loro e così via, e poi le brutture di un’umanità, e la presente e viva e il suon di lei, con la quale tuttavia hanno imparato a convivere, isolandosene e in un materasso di solitudine sprofondandosi. Lei va da lui, a volte anche gli immortali sembrano plutôt morti, e l’amore ecc. La sorella Wasikeccetera è l’elemento di disturbo ecc. Immortalmente giovani per definizione, lei Tilda è vecchiavecchissima rispetto a lui, ma tirata con le mollette del bucato. Fai qualsiasi cosa, ma quando proporranno il ruolo principale in Alice in wonderland is back in town rifiutare non sarà bestemmia. Musica gajardissima e maniacalmente ricercata, atmosfera ovviamente crepuscolare a dir poco, entrambi si muovono annoiati e sicuri e dandyeggiando in una vita (?) dove la ricerca del senso a tratti riaffiora, dopo essere stata annegata dalla coa(gula)zione a ripetere e dall’ebbrezza trovata nel piacere intellettuale. Jarmusch rielabora una visione sua propria del romanticismo ai temp questi, quello triste e testardo e con i giorni contati, utilizzando una batteria delle sue preferite armi, la notte, solitudine, musica, amore e chissà poi.

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