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Noi e la Giulia / 20156.5139 voti

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Noi e la Giulia: favola contemporanea accomodante

di
VOTO:
6

Sorta di favoletta contemporanea che insiste sullo stereotipo dei neo-quarantenni italiani inespressi, falliti e/o frustrati che cercano un riscatto basato sull’unione-che-fa-la-forza.
Nel panorama dell’attuale commedia italiana, questo lavoro da regista di Edoardo Leo non è esattamente una boccata d’aria fresca, vista la riproposizione di stilemi abusati, però bisogna rendergli merito di aver confezionato decisamente bene il prodotto, affidandosi in primis ad un bel cast composto da notevoli caratteristi (lasciatemelo dire: ho una predilezione per Carlo Buccirosso).

Buon ritmo (eccetto la dilatata e sognante “festa” in cortile), dialoghi e caratterizzazioni abbastanza riuscite: ciò che non mi ha soddisfatto appieno di questo film è lo sviluppo della vicenda, il suo eccessivo distacco dalla realtà.
Mentre la prima parte della pellicola, con l’affastellarsi di situazioni al limite del grottesco (dalla concessionaria alle visite camorriste), è caustica e pungente, da un certo punto in poi risulta abbastanza chiaro l’andazzo accomodante della storia.
Probabilmente, sono allergica alle semplificazioni narrative e, pur essendo conscia dell’impianto (appunto) un po’ favolistico della situazione, trovo che snellire al limite dell’incoerenza alcune situazioni di carattere pratico sia (nei miei confronti, spettatore-tipo) un po’ avvilente.

Il messaggio veicolato dal film è bello nella sua semplicità (provate a cambiare, avete aspettato una vita per sentirvi vivi), ma non ho trovato altrettanto riuscito il modo in cui esso è stato sviluppato. Ben venga la leggerezza, in momenti storici e sociali cupi come quelli attuali, ma non so se i buoni sentimenti, da soli, siano in grado di riparare un tetto o di far crescere ortaggi in tempo zero, come accade in questo film. Ok, stop, il mio cinismo ed il mio puntiglio stanno prendendo pericolosamente il sopravvento.

La sufficienza piena è dovuta alla citata qualità complessiva del prodotto, sicuramente al di sopra della media della stragrande maggioranza delle commedie nostrane che troppo spesso approdano in sala.

Questa recensione ha 4 commenti

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