Confesso che dopo diversi consigli di amici, non avevo ancora visto niente diretto dai Coen, sono capitata per caso su questo film e nonostante fosse già iniziato, ne sono rimasta appiccicata, come stregata dalla regia.
Rivisita in modo del tutto originale il genere noir, e mi sono anche sentita interpellata dall’avvocato che tenta di difendere Crane, quando si rivolge alla giuria parlando di Ed come di un tizio qualsiasi, troppo mediocre per commettere un crimine, che ucciderlo significava ‘giustiziare’ la loro vita mediocre… mi è piaciuto per questo gioco sofisticato di rimandi esistenziali, per la scelta di Beethoven come colonna sonora e co-protagonista nel film, per quella di un bianco e nero non scontato… insomma, una vera scoperta e sincero colpo di fulmine 😉