NientePopcorn

Life / 20155.845 voti

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La tizia è italiana

di
VOTO:
5

Hollywood, siamo negli anni ‘50, c’è il sole ed è pieno di figa tra le spaccature del cemento. No vabbè, così me lo immagino io. A una festa, si incontrano (vincendo l’award per il most gay incontro ever) un giovane James Dean (ahah, quando mai è stato vecchio, capisci? Ah. Che pessimo gusto) e il fotografo Dennis Stock. Uno pensa: finiscono a scopare duro in uno sgabuzzino, tipo lo sgabuz dello showbiz. No vabbè, diventano amici. Perché? Boh, never mind. James sta venendo lanciato dalla Warner, è subito dopo la Valle dell’Eden che sta promuovendo, subito prima di Gioventù bruciata. Dennis gli promette un servizio che spacca, per renderlo simbolo di un movimento, perché lui è diverso. Lui chi? Both. Tra tira e molla, con il Dean che ‘nchamaivojadefancazzo, entra nella sua intimità. Fino alle foto famose, finite su Life, quella col superbavero rialzato sotto la pioggia e quelle nella casa in campagna di James, tra mucche e cugini e balli highschool di provincia. Perché anche quelle foto, ma nulla più della morte che funziona sempre, hanno contribuito alla costruzione del mito. Alcune dinamiche metacinematografiche interessanti, c’è Ben Kingsley che fa un esageratamente macchiettistico presidente della Warner, e tutto il mondo strutturato che stava dietro all’industria di sogni e spettacolo. James che non rientra nella quadrettatura del foglio imposta, dov’è James? Deve presentare il film alla bocciofila dei ferrotramvieri, è importante! Eh boh, s’è perso. Il tizio che fa James Dean (che era il figlio di Ryan Gosling in Come il tuono) ha degli strani occhi sub-blue, l’aria annoiata e, purtroppo per lui, un personaggio noiosissimo. Oltre a somigliare più a Justin Bieber che a James Dean, ma quello mi sa sia un segno dei tempi. Quando non è sbronzo o bored, fa dei pipponi assurdi al povero fotografo, sul nonsenso della vita. Nel frattempo, a Dennis, che è pur sempre Richard Pattinson ancora in cerca di riscatto da Twilight (pagherete caro pagherete tutto), sta venendo il mascellone di Quagmeier di American Dad. E vedi tu quanto sia una cosa positiva. Mission accomplished: direi di no. Essere un fotografo: a un certo punto dal niente esclamare “cazzo!” e questo è il suo modo di avere le idee. Fare delle foto come prima per tutte le altre variabili, ma ora hai l’idea. Interminabili tiramolla, ognuno è stupido ma a suo modo e dai, stiamo vivendo il sogno americano ed è pure un sogno vintage e sulla carta lucida della rivista tutto sarà più figo, diventerrai qualcuSBAM!

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