Dal graphic design di Bass alla teoria hitchcockiana sulla suspense, dalla straordinaria musica di Herrmann alla sgargiante fotografia di Burks, dalla cool blonde Novak all’eroe nazionalpopolare Stewart… Tutto racconta di un capolavoro del cinema, un noir dove tutti gli ingranaggi girano a meraviglia.
Una piccola analisi del fim, ricca di gustosi spoileroni, qui:
http://unvisionario.blogspot.it/2016/06/la-donna-che-visse-due-volte-1958-di.html