NientePopcorn

Lontano dal paradiso / 20027.1118 voti

an image

di
VOTO:
7

All’interno di un ciclo di seminari intitolato “Prospettiva Queer”, mi è stata proposta la visione di “Far From Heaven” di Todd Hyanes, regista di cui, senza neanche farlo apposta, ho visto quasi tutto e che sempre mi è piaciuto. Anche in questo caso il giudizio non cambia ed è positivo, poichè il film è ricostruzione minuziosa delle atmosfere anni 50, sia dentro che fuori. La storia è un classico dramma familiare, con alcuni elementi di spicco che portano alla riflessione ed è inserita dentro una cornice d’altri tempi e con un uso del mezzo cinematografico estremamente vintage (fin dal font del titolo) . La mia idea, giusta o sbagliata, è che una struttura così classica possa essere voluta anche e sopratutto ai fini di un maggiore contrasto tra tematica moderna e attuale e contesto normalizzante e censorio. Discriminazione sessuale e razziale si intrecciano nella storia di un marito e di una moglie politically correct, ma stretti nel loro ruolo. Lei è Julianne Moore, ed è la vera e propria protagonista, linda, gentile, formale ma capace di amicizia sincera con il giardiniere nero, pomo della discordia e rovina degli equilibri già fragili di una famiglia da pubblicità.
Finale dolce-amaro il giusto, ben pensato e strutturato, è un film gradevole.

Questa recensione ha 2 commenti

Exit mobile version