NientePopcorn

Non si sevizia un paperino / 19727.6108 voti

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L’oltraggioso “paperino” di Mr Fulci.

di
VOTO:
8

Resto stupito dalla totale assenza di recensioni o commenti su questo gran film del maestro artigiano Lucio Fulci, un uomo che ha sempre fatto cinema, il suo cinema, spaziando dalla commedia di Franco e Ciccio, al giallo, per arrivare al gore e allo splatter, genere che indubbiamente lo ha reso famoso nel mondo, ma a suo tempo quasi ridicolizzato nel nostro paese, ma si sà “nessuno è profeta in patria”. Fulci fa parte di quel pugno di registi di gran talento, quali Bava, Lenzi, Deodato, Castellari, che hanno avuto la semplice grande sfortuna di nascere in Italia. Fortuna per noi, ma loro c’hanno rimesso, vedendosi rivalutati solo da qualche anno a questa parte, purtroppo troppo tardi per il Fulci. Venendo al film, “Non si sevizia un Paperino”, è un vero capolavoro nel genere del cosiddetto giallo all’italiana, con punte splatter (appena accennate) e una trama intricata, ambientata in un paesino, per certi versi sgradevole, della Lucania, fra morbosità varie, pettegolezzi tipici della piccola comunità e loschi segreti. E’ un’opera di qualità, all’epoca bollata naturalmente come cinemaccio di serie B di consumo, dove la regia del buon Lucio si fa notare in scene piccanti, quando la meravigliosa Barbara Bouchet “flirta” con uno dei bambini “paperini” denudandosi completamente, o appunto scene gore, fantastico in questo senso il linciaggio spietato della maciara Florinda Bolkan. L'”eroe” è Tomas Milian, ottimo attore, qui più di maniera nel ruolo di un giornalista curioso, ma sempre efficacissimo e credibile. Egregio colpo di scena finale, forse non così spiazzante per chi vede il film oggi, ma sicuramente d’impatto all’epoca. Per concludere, era un periodo di gran cinema questo per l’Italia, eravamo grandi, eravamo…..

http://www.youtube.com/watch?v=LjdKdsdi__Q

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