NientePopcorn

Divergent / 20146.6407 voti

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Non ci siamo.

di
VOTO:
4

Dunque, analizziamo sto’ benedetto film: cos’ha che non va ?
L’ultimo di Burger è un thriller fantascientifico e distopico, basato su un romanzo di Veronica Roth. Il problema di questo film è quella puzza che non riesce a togliersi di dosso, per tutto il tempo non si riesce a dissociarsi da quest’opera che sa di boiata e trash.
Il tutto si snoda in un futuro distopico, dove il pianeta e l’umanità sono divisi in quattro fazioni che lottano tra loro per la supremazia. Per gran parte dell’opera non si era capito cosa volesse fare il regista, Burger sembrava non voler analizzare nulla, decidendo di fare un film commerciale pieno zeppo di scene sì, di forte impatto visivo, ma fini a sé stesse ed a contribuire a raccontare una storia anche interessante, però trita e ritrita e ricca di cliché. Insomma, non si capiva dove volesse andare a parare, tanti personaggi che si susseguono e creano una storia, tanti volti inespressivi che ti fanno storcere il naso e non capisci sul serio a cosa servano, perché stanno lì.
La ragazza protagonista insopportabile di molteplici avventure, un’eroina che si distingue dagli altri perché ha dei valori e si innamora di un ragazzo che, come lei, ha grandi qualità morali.
Una storia d’amore banalissima tra lei e lui, che tuttavia non se la scopa mai per tutto il film e rimane per lungo tempo in stato di Friendzone, che culmina con un epic fail quando lei dorme sul letto e lui invece si stende sul pavimento rinunciando a “dormire” affianco a lei (riuscirà in 143 minuti a strapparle solo un bacio).
Poi, nel “secondo tempo” capisci che l’intensione era anche carina, cominciano ad emergere i rapporti umani tra i personaggi, rapporti umani ben contestualizzati che ti fanno capire come in quel futuro vige la soppressione politica e non è un periodo di pace, perché c’è, fondamentalmente, una dittatura ed è quindi giusto fare la rivoluzione. Emblematica la scena in cui c’è il ragazzo della protagonista sotto il controllo della cattiva di turno e lei riesce a farlo tornare in sé con delle semplici parole. Il tutto, però, è così facilone e superficiale che poteva benissimamente essere eliminato, un po’ come in Snowpiercer, solo che lì è fatto assai meglio. Alla fine il tutto si riduce alla lotta dei buoni superpuri contro i cattivoni di turno, volendo quindi inserire dei valori morali in tutto ciò, ma sono così blandi e poco incisivi che quasi quasi era meglio che si limitava ad essere una semplice storia, come lo era stato all’inizio.
Quindi, se consideriamo la storia dei personaggi, non è malissimo, anche se i personaggi li ho odiati e le peripezie non mi hanno affatto affascinato. Se poi vogliamo considerare gli aspetti che vorrebbe analizzare il film, allora è meglio evitare, perché il tutto si limiterebbe ad una boiata stereotipata.
Aspetti positivi ? Beh…magari le scene d’azione sono anche ben girate e la regia tutto sommato l’ho trovata attenta e buona, magari possiamo anche apprezzare determinati punti e del fatto che parecchi personaggi muoiano e che non ci sia il classico lieto fine, ma si sa, quello non va neanche più di moda, nemmeno tra i film commerciali. Ormai un lieto fine da fiaba è anche più originale di un film del genere. Non voglio sparare sulla croce rossa, però devo dire che mi rimane solo la consapevolezza di aver assistito ad un film normale, e francamente mi sono stancato dei film normali ben confezionati…mi aspettavo molto di più, specie da uno il cui ultimo film raggiungeva livelli almeno discreti con “Limitless”. Ma vabbè, pazienza, io l’ho vista così, magari qualcuno non sarà d’accordo con me.
Tutto ciò per dirvi cosa ? Vi sconsiglio il film, avrei dovuto insistere per guardare Nymphomaniac, accidenti.

P.S. Ma devono uscire dei sequel ? Ditemi di no, per favore… 🙁

Questa recensione ha 8 commenti

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