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Come ammazzare il capo... e vivere felici / 20116.2400 voti

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VOTO:
6

Ci sono questi tre amici, un soldo di cacio più altri due che io per tutta la durata del film ho fatto fatica a distinguere l’uno dall’altro. Oltre all’amicizia fin dalla scuola, condividono il fatto che ognuno è vessato da un capo cattivo. Abbastanza cattivo da farsi venire in mente di farlo fuori. Nota che il panorama è quello dell’America con la crisi e le scoppiettanti bolle finanziarie e non posso cambiare lavoro perché c’è crisi e non ne trovo altri. Allora ammazzo il capo. Mhvabbè. I tre insieme son simpatici, uno dei due identici è il donnaiuolo, e il suo capo è Colin Farrell imbolsito e pelato. Uno è mingherlino, e il suo capo è la Aniston dentista ninfomane; e il terzo non saprei caratterizzarlo, a parte per la sua uguaglianza al primo, e il suo capo è capufficio stronzo Kevin Spacey. Già così si nota che il film chiede una grossa mano a un cast stracolmo di facce note ai limiti del ridicolo, ci sono anche Jamie Foxx e Donald Sutherland di passaggio, il che rischia seriamente di far perdere di vista il fatto che questa tipica commedia americana contemporanea sia non troppo brutta e riuscirebbe a camminare quasi da sola. Ci sono anche un sacco di citazioni. Però di film piuttosto inutili.
Per cui, al netto della sfilata di star più o meno note e simpatiche, ci si riesce un minimo a identificarsi in queste tre varianti di uomo medio metropolitano, e ridere dei suoi guai e disprezzare liberamente le gerarchie che danno una bella patina di grigio alla vita quotidiana di quei pochi miliardi di persone che siamo noi. Cioè, io per poco tempo, ognuno a modo suo, ma comunque, ecco, siam lì. Maledetta identificazione!

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