NientePopcorn

Il cigno nero / 20107.41178 voti

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Disperata erotica stomp

di
VOTO:
8

Aronofsky ha confezionato un film densissimo, capace di stordire lo spettatore con campi stretti ed una mimica parossistica.
Come in The wrestler, l’occhio del regista sviscera implacabilmente i corpi degli attori: in entrambi i film, il fisico è il mezzo espressivo principale con cui i rispettivi protagonisti si dànno al pubblico e le pene patite per raggiungere la perfezione espressiva nei propri campi vengono esposte con un iperrealismo quasi disturbante.
La Portman acquista uno spessore palpabile di scena in scena e l’acme della sua interpretazione corrisponde, con precisione sorprendente, a quello del suo alter-ego, un personaggio caratterialmente irrisolto, fino al momento in cui non si impone uno scopo definitivo.
Il film di Aronofsky non è solo un racconto di genere sul mondo del balletto: personalmente, l’ho inteso come una metafora della crescita e dell’affermazione personale e le scene in cui Nina si abbandona all’autoerotismo, in questo senso, sono emblematiche, anche se scontate.

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