NientePopcorn

127 ore / 20107.1428 voti

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Ricordati di dire dove vai, quando esci di casa

di
VOTO:
7

Una storia vera, narrabile con un documentario da venti minuti su DMAX, diventa un intero lungometraggio per mano del fresco vincitore di Oscar Danny Boyle, che allunga il brodino come può (pur restando su tempi da film di Woody Allen), con flashback e allucinazioni di ogni genere vissuti dal protagonista durante la sua forzata prigionia.
Inizio e finale un po’ psichedelici per far emergere il contrasto tra asfissiante vita urbana e meraviglie dell’outdoor, salvo constatare che anche il divertimento può tramutarsi in una trappola.
Per fortuna viene scelto un attore non famosissimo ma che se la cava più che dignitosamente, tenendo pressoché da solo la scena per 90 minuti circa (molti dei quali immobile) con le sue smorfie di dolore (ma qualche urlo in più avrebbe reso il tutto più verosimile, sopratutto nel momento dell’incidente).
Meravigliose le locations dello Utah, uno degli Stati USA meno conosciuti ma paesaggisticamente tra i più belli in assoluto.
È un film nel complesso interessante e originale, da consigliare ai fanatici estremisti dell’outdoor, quelli che pensano di poter domare la natura quando e come vogliono.
Mentre invece ci può essere una assurda pietra che aspetta proprio noi, come da discorso fatalistico pronunciato dal protagonista in un momento di sconforto (e figurarsi se poteva mancare la filosofia).

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