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Stranger Things / 20168.1649 voti

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Palla di fuoco sul Demogorgone

di
VOTO:
9

Imperdibile miscellanea di concetti, idee e ricordi dei primi anni ’80. La prima serie in particolare è un succedersi di richiami cinematografici, ludici, fumettistici, associati ad una regia che fa l’occhiolino ai film della “Amblin” e ai suoi cast adolescenziali. La costruzione del cast e dell’immaginario della serie è ben sintetizzata, ad esempio, dalla frase finale di Stand by Me, altra fonte evidente degli autori (“I never had any friends later on like the ones I had when I was twelve. Jesus, does anyone?”), il tutto condito da fantasy ludico e fantascienza Cronemberghiana.
Per quanto riguarda la tenuta nel corso del tempo, la prima stagione è un prodotto completo e sostanzialmente autoconclusivo, la seconda invece, pur mantenendo a grandi linee fede alle premesse della prima, soffre di una leggera ripetitività della sceneggiatura. Il bilancio complessivo è comunque decisamente positivo, rendendo la serie un prodotto innovativo e vintage al contempo.

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