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American Horror Story / 20117.6355 voti

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RECENSIONE IN CONTINUA EVOLUZIONE.

di
VOTO:
8

Prima stagione. Cast davvero stellare (Lange, Conroy), personaggi sublimi, trama unica nel suo genere (anche se ho intravisto ombre di citazioni di molte pellicole horror). Peccato davvero per l’ unico episodio finale, discutibilmente malenso e gettato al suo destino. VOTO 8=

Seconda stagione. Qualcosa di assolutamente sublime. Pensavo di aver toccato punti altissimi con Murder House ma con Asylum lo stacco è assolutamente evidente. Un thriller psicologico, dove non esistono buoni, dove la cattiveria non viene da demoni o mostri ma da altri uomini. Redenzione, blasfemia, morte. VOTO 9.5

Terza stagione. Trama presenta un filo logico più dettagliato rispetto alle precedenti stagioni. Benché al cast si sia aggiunta la superba Kathy Bates e con le conferme del livello di Jessica Lange e Sarah Paulson, la trama non è riuscita ad appassionarmi fino in fondo. Menzione particolare per la meravigliosa Frances Conroy. VOTO 7-

Quarta stagione. Ennesima stagione Lange-centrica, il che sarebbe meraviglioso se non fosse per il fatto che i personaggi da lei fatti interpretare in AHS ricalcano tutte lo stesso “costume”: donna affascinante, disincantata, temuta e temibile. Elsa, Fiona, Jude e Costance sono la stessa persona con nomi diversi. Spero che con l’addio alla serie della grande Lange, gli autori si possano concentrare anche sugli altri attori e personaggi PERCHE’ MERITANO (Bates I love u). Rispetto alla “tranquilla” Coven, il livello “horror story” si alza leggermente, ma i pezzi veramente forti vengono meno fin da subito (vedi Twisty il clown). Toccante il richiamo ad Asylum. 7+

Quinta stagione. Non decolla mai. Tutto piatto quanto le espressioni di Lady Gaga. Neanche i riferimenti alle stagioni passate riescono ad aumentare l’interesse. Per ora, la peggiore stagione. Voto 6.5.

Sesta stagione. FINALMENTE. Dico solo questo. Finalmente siamo tornati ai livelli delle prime stagioni. Ho incredibilmente apprezzato “il nuovo punto di vista” e l’incontro tra “personaggi” e “attori” (molto pirandelliano, a mio avviso). I protagonisti, finalmente, tornano ad essere gli esseri umani; i veri demoni, il loro stesso subconscio. Il sovrumano è solo la cornice entro la quale inserire un racconto. Voto 9+

Settima stagione. Il livello continua a mantenersi sul medio-alto, dopo la scarsa stagione 5. Una stagione, la settima, che di misterico\fantastico ha ben poco ed è forse questo quello che fa più rabbrividire. Di Kai Anderson ne è purtroppo pieno il mondo. Ho particolarmente apprezzato Billie Lourd che in Scream Queens non mi aveva di certo entusiasmato. Peccato per il mancatissimo crossover Allyson/Lana Winters. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Promosso a pieni voti. 8+

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