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Quel pomeriggio di un giorno da cani / 19757.7238 voti

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Al sei un mito!

di
VOTO:
8

Un grande Lumet per uno strepitoso Pacino, che impersona Sonny un rapinatore da strapazzo capace di tenere in scacco un esercito di poliziotti e di uscirne ancora da vincente.
Si perchè il film parte da subito con la rapina e con essa termina. L’azione è tutta lì e la banca e lo spiazzo antistante diventano il palcoscenico di un incredibile Pacino, un mattatore che incita la folla, abbaia ai poliziotti, ammonisce gli ostaggi, rassicura il suo socio. Fa tutto lui, pensa al branco di agenti che vogliono entrare e farlo a pezzi e nel contempo gestisce gli ostaggi e deve pure pensare ad un piano per venirne fuori. Pacino qui si consacra in un ruolo perfetto. Indimenticabile. Se poi si aggiunge il fatto che Lumet cita passati eventi di violenza dei poliziotti sulla folla, facendo guadagnare al personaggio di Pacino il favore di tutti quelli che si sono riuniti intorno e mettendo in imbarazzo i 300 poliziotti, inebetiti e incapaci di qualsiasi azione, ciò basta già a contestualizzare il film e a farne più che un normale thriller. In più Sonny (Pacino) è pure un pò gay e il personaggio del fidanzato viene preso a pretesto per una tirata sull’accetazione dei gay in una società ancora molto chiusa, per cui i temi di base del film affondano le radici in un contesto sociale vivo e acceso.
Sicuramente un film ironico e pungente che va visto. Se non altro per la fantastica interpretazione del buon Al.

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