NientePopcorn

To Rome With Love / 20125.2491 voti

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Tutto quello che avreste voluto sapere sull’Italia e che Woody Allen non ha osato dirvi

di
VOTO:
4

Questa non è una recensione, è piuttosto una sorta di guida a misura di ogni AMMERICANO MEDIO che si voglia evitare una cocente delusione arrivando nel nostro paese:

1) risparmiatevi il tour degli incroci in cerca del pizzardone in guanti ed elmetto vestito che si atteggia come un tronista: io nella mia intera vita (28 anni) non ne ho mai visto uno, trascurando chiaramente i film di Totò, figuriamoci poi uno che parla perfettamente in inglese! Qui il vecchio Woody si concede un piccolo tuffo nella fantascienza, non c’è altra spiegazione…
2) Michelangelo? Leonardo? Leopoldo? Non crederete mica che qualcuno usi ancora nomi del genere? Decisamente più probabile che la cameriera del vostro ristorante si chiami Jennifer e il fattorino dell’albergo Kevin, mentre -per fortuna- sono ancora poco diffuse perle di VIPPITUDINE come Chanel, Oceano e Falco;
3) le donne italiane negli ultimi sessant’anni hanno fatto enormi progressi in fatto di abbigliamento, acconciatura ed accessori, sapete? Pensate che hanno preso persino ad indossare i pantaloni! Si, il film è decisamente fuorviante se vi concentrate sui personaggi principali: avete presente la Mastronardi che scende dal treno ad inizio film? Abitino anni ’50, borsone di tela e sguardo sognante della ragazza semplice che vede per la prima volta la grande città? E la madre di Michelangelo, che sembra uscita da “La ciociara”? Bhe, inutile spendere per il biglietto aereo, se volete vedere una roba del genere -e avete la macchina del tempo con la revisione scaduta- vi basta Google: digitate le parole ‘fiction’, ‘Beppe’, ‘Fiorello’ e ‘streaming’ e buona abbuffata!
4) passiamo al capitolo lingua e dialetti: almeno il 70% degli italiani non capirà neanche una parola di quello che dite, perciò munitevi di un buon dizionario, parlate mooooolto lentamente con parole moooolto semplici e mettete una croce sopra all’idea di amabili conversazioni con simpatici sconosciuti incontrati per strada. Una raccomandazione però; se vi capitasse di incontrare un certo Aldo Biscardi fermatelo assolutamente e fategli una domanda a caso: non ci capirete una mazza, ma vi sfracellerete di risate. Per quanto riguarda le cadenze dialettali, funziona esattamente come da voi: se nasci in un posto, hai l’accento di quel posto; vi assicuro che per un italiano sentire un pordenonese parlare con l’accento romano è più surreale di un film di Bunuel.

Non vado avanti, tanto avete capito l’antifona vero?
Piccolo consiglio: suggerisco una class action contro Allen; come risarcimento chiedete un biglietto A/R per la nostra splendida capitale in modo da rimediare al danno arrecatovi dal suo film potendo verificare con i vostri occhi -e le vostre orecchie- che vi è stata rifilata una sola colossale. Come? Non sapete il significato della parola ‘sola’? Ma allora lo vedete che di Roma non avete imparato proprio niente!

Questa recensione ha 3 commenti

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