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The Tree of Life / 20116.6426 voti

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Un documentario sulla natura o film?

di
VOTO:
4

“The Tree of Life” di Terrence Malick si è aggiudicato la palma d’oro a Cannes. Probabilmente l’avranno confuso con qualche documentario sulla natura.

La trama è inconsistente e viene snocciolata alternando flashback, immagini naturalistiche che vogliono essere pregne di simbolismo e TROPPI sussurri fuori campo dall’effetto soporifero.
Quando ad un certo punto dopo l’inizio ho visto i DINOSAURI sono scoppiato a ridere, non per come si potrebbe pensare a causa della computer grafica (comunque scarsa, “La macchina del tempo” di Cecchi Paone mostrava filmati con grafica migliore di questo film) ma perché sono all’interno di un film drammatico che dovrebbe raccontare un dramma di una famiglia negli anni ’50. Che bisogno c’è di fare tutto questo giro largo con la presunzione di indagare sul senso della vita?

I personaggi sono stereotipati, il padre che è burbero e severo con i figli perché in realtà li ama, la madre remissiva con stampata in viso una perenne espressione angelica da fattona che danza a piedi nudi nei prati. Nelle scene che mostrano il rapporto amorevele tra la madre e i figli avrei desiderato con tutto me stesso che entrasse in casa uno psicopatico omicida mutilando tutti con una motosega.

La colonna sonora da chiesa, invece di aggiungere solennità alle immagini da superquark, risulta grottesca.

Di questo “The Tree of Life” non coinvolge nulla, un film freddo, noioso, borioso e sconsigliato agli agnostici. Il finale è magnifico, se non altro perché avevo terminato la visione di questo scempio.

Giacomo Quentin ( www.facebook.com/effettocinema )

P.S: se sono presenti errori grammaticali o di sintassi sono da attribuire a pigrizia.

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