Sette stelline per la tensione e sei per la verosimiglianza.
Bravo Russell Crowe che, come uno dei tanti protagonisti hitchcockiani, si ritrova catapultato in una realtà per lui incomprensibile ed aliena: la sua evoluzione da mite insegnante a genio dell’evasione è abbastanza interessante.
Per una serata sul divano, senza grosse pretese.