NientePopcorn

Matrix Revolutions / 20036.3542 voti

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di
VOTO:
4

Del perché non mi piacciono Reloaded e Revolutions.

1) Banalmente, li trovo perlopiù noiosi.

2) Non erano affatto necessari. “Vado a spiegarmi meglio”.

Io ho sempre trovato che Matrix avesse una conclusione più che dignitosa (al di là della scena in cui Neo vola tipo Superman, piuttosto bruttina ma che non rovina il film), esattamente come un film come Blade Runner, che ha un finale che poteva sin da subito dare modo allo studio di fare dei sequel, ma non ne aveva bisogno, perché ha un finale più che soddisfacente. Lo stesso vale per Alien, ne hanno fatto dei sequel, ma se non li avessero fatti ed esistesse solo il film di Ridley Scott del 79 non avremmo avuto un senso di incompiutezza. Al contrario, per farla facile, del Signore Degli Anelli – La compagnia dell’anello, che aveva NECESSARIAMENTE bisogno dei seguiti per concludere la narrazione. Sarebbe inimmaginabile se si fossero fermati a Le Due Torri, per dire. Ecco, Matrix racconta la sua storia. Neo prende coscienza di Matrix, sconfigge Smith e infine, come giustamente faceva notare qualcuno in un altro commento, diventa quasi un faro per la gente, pronto a guidare la resistenza. E basta, il resto puoi anche immaginarlo, perché in fondo quello che importa del primo Matrix è la filosofia che sta dietro il film (che poi è ripresa dal mito della caverna di Platone, ma riletta in chiave cyberpunk). Hanno deciso di raccontarlo in Reloaded e Revolutions (questi sì irrimediabilmente legati l’uno all’altro), spostando in qualche modo il baricentro della storia (il cui fulcro non è più la filosofia, già raccontata, ma semplicemente il racconto di come gli uomini si ribellano a Matrix, è in tal senso né più né meno una coppia di film action). Va bene, mica dico di no, non è un crimine. Ma questo non significa che fosse necessario.

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