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Star Wars - Il risveglio della Forza / 20156.9501 voti

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Che la forza sia con me….

di
VOTO:
6

Eh già, che la forza sia con me perchè durante la visione di questo settimo capitolo della saga più volte è sorta una duplice sensazione. La prima è stata una sensazione di già visto, di deja vu se così volgiamo considerarlo, e la seconda è invece una sensazione di incompletezza mista a fretta. Mi spiego.
Come hanno già rilevato altri utenti, questo settimo capitolo attinge (cioè scopiazza) a piene mani dalla vecchia trilogia, infatti ci sono tanti elementi che la richiamano alla mente, e onestamente non è che mi sia piaciuta molto come scelta. Ne vogliamo parlare? E Parliamone.

Ritorna la Morte Nera, solo che è più grandicella, e mi sembra coretto, d’altronde la tecnologia avanza e quindi anche i prodotti tecnologici si migliorano. Bene, però viene distrutta più o meno esattamente come nella vecchia trilogia, un manipolo di piloti della resistenza entrano miracolosamente in questo pianeta super blindato, attraversano tunnel pericolosissimi e vanno a colpire il nucleo di quest’ arma che guarda caso è sempre violabile e/o vulnerabile, tutto esplode e i buoni vincono. Bello, che novità. Ma sti cattivi non imparano mai dalle sconfitte precedenti? Ma chi è che progetta ste armi?
Secondo punto dolente: il cattivone. Ovvamente è vestito di nero, ci stà, ma perchè la maschera? A che gli serve? Mica è stato mutilato come il nonno che ne aveva bisogno per vivere. E allora? Ma certo, il giovine soffre di complessi di inferiorità oltre che esistenziali ed aspira ad essere forte come il nonno, e in effetti una volta tolta la maschera ed averlo visto in volto….bhe è meglio che la rimetta. Non so voi ma a me la sua espressione non trasmette nulla. Lo stesso Anakin della precedente triogia era già meglio, e poi ovviamente a questo personaggio, che ha il carisma di un sasso, devono far ripercorrere più o meno lo stesso percorso del nonno, e già si intuisce la cosa, ma vedremo, magari mi sbaglio. Però, anche lui è combattuto, porello, anche lui viene addestrato dalla luce, dallo zio in persona, e poi si fa assoldare dal lato oscuro e per finire viene miseramente maltrattato dalla fanciulla che in tre giorni diventa esperta nell’uso della forza e della spada laser, mentre lui che è super addestrato, erede di Darth Vader non riesce nemmeno a leggergli la mente. Per essere il cattivone mi è sembrato un pò moscio e non all’altezza dei predecessori, ma proprio per niente. Cioè, C3PO in confronto è il De Niro dei tempi belli, eppure credo che i soldi per pagare un attore più adatto non manchino da quelle parti.
Poi, siccome è un cattivone che più cattivo non si può, ecco che rivediamo il remake della famosa schena di Darth Vader in cui rivela a Luke di essere suo padre, solo che sta volta il paparino è buono e il figlio è un birbantello che si cerca di riportare a casa. Anche qui ambientazione simile, stessa atmosfera di già visto e di minestra ri-riscaldata, zero novità o spunti nuovi.

Altra cosa che ho evidenziato è la velocità con cui questo film procede. Ad esempio l’evoluzione del personaggio di Rey, una delle poche cose buone del film, è stupefacente. Nel giro di qualche ora si passa da una ragazza che aveva sentito delle leggende strane sui jedi e sulla forza, alle quali non sapeva se credere o meno, ad una quasi Jeda (mi si passi il termine:) che: sa usare la spada laser, convince le guardie a liberarla con giochetti mentali e, come detto, le suona al cattivone superaddestrato.
E dov’è finito l’addestramento che i poveri jedi dovevano fare per imparare a padroneggiare l’uso della forza e che richiedeva sforzo e sacrificio? Ve lo ricordate il povero Luke con Yoda? E niente qua sono più spediti, imparano tutto subito, le nuove generazioni avanzano.
Però la cosa che trovo più deludente in assoluto è che in questo film manca il phatos che invece si sentiva nei vecchi episodi, tranne nell’episodio I, manca quella sensazione di qualcosa di magico!! Si è perso il senso del misticismo legato al concetto di Forza quale energia che permea tutto l’universo dov’è ambientata la saga e tutto ciò ha lasciato il posto a scene, belle visivamente, ma povere di qualsivoglia carica emotiva, inoltre mancano gli intrallazzi politici e i giochi di potere, manca uno sviluppo decente dei personaggi, mancano personaggi come Lando il contrabbandiere, che seppur marginali, aiutavano a sviluppare una trama più fitta e interessante, e poi, per continuare, dal nulla spunta il Primo Ordine nato dopo la distruzione dell’impero senza una minima spiegazione, niente, non parlo neanche del Leader Supremo perchè tanto è inutile…..

Questo è quanto, attendevo con ansia questo film, sperando di trovare qualcosa di più interesante, tuttavia sono consapevole di due cose.
Primo: oggi film di questo genere sono fatti solo per incassare, dunque devono piacere a più persone possibili. Lo schema è semplice, si usa una cosa di successo, si pompa con la pubblicità, e poi si incassa. Vi dice qualcosa la differenza tra la trilogia del signore degli Anelli e quella de Lo Hobbit? Stesso schema. La parola d’ordine è abbagliare, stupire e quindi tali prodotti devono essere tutti di corsa e senza troppi giri di parole o lungaggini inutili che tanto vogliamo vedere solo spade laser ed esplosioni di astronavi in 3D.
Secondo, e qui la cosa è grave, e mi riferisco al fatto che il marchio di Star Wars è ora di proprietà della Disney, quindi scordiamoci la viulenza e qualsiasi altra cosa possa apparire sconveniente agli occhi di un pubblico a cui la Disney fa riferimento, tra l’altro lo stesso George Lucas ha detto di essersi pentito di aver dato tutto questo ben di Dio in mano alla casa di Topolino e Paperino.

George Lucas: “Cedere Star Wars alla Disney? È stato come vendere i miei figli ai mercanti di schiavi bianchi!”

Speriamo bene per i prossimi, e che la Forza sia con noi.

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