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Romantiche / 20236.328 voti

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Uvetta e socie

di
VOTO:
7

In senso positivo, l’esordio alla regia della giovane Pilar Fogliati (premiata con il Nastro d’Argento 2023 come miglior attrice in una commedia) mi ha ricordato con prepotenza il primo Verdone telvisivo e cinematografico (ma non penso di essere la prima e neppure la seconda persona a fare questo parallelismo): infatti, Romantiche è “un film di personaggi” che sembra fondarsi sull’osservazione attenta e minuziosa e sulla successiva rappresentazione in forma quasi parossistica di alcuni “tipi” (in questo caso, femminili), con una caratterizzazione decisamente virata sui localismi.

Il risultato è molto gradevole: le trovate narrative sono divertenti (a partire, banalmente, dai nomi delle protagoniste: ovviamente, quello di Uvetta, su tutti) e la Fogliati, simpatica e istrionica, ha uno sguardo divertito e divertente sul mondo.

Nel complesso, il personaggio più riuscito mi è sembrato quello della logorroica Eugenia Praticò, l’aspirante sceneggiatrice fuorisede.

Il film non è originale nei temi e negli sviluppi e non è del tutto compatto (per esempio, c’è una flessione che mi è sembrata evidente nell’episodio di Michela, il fiore di provincia), ma, in generale, mi è piaciuto: Romantiche mi è sembrato un film fresco, tenero e “buffo”.

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