NientePopcorn

Revolutionary Road / 20087.1555 voti

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decostruzione

di
VOTO:
6

Intanto vado controcorrente, ottima la winslet, non adeguato di Caprio e non perchè non ce la metta tutta, è che non ha il fisico del marito/amante/padre, in alcune scene sembra il fratello, figlio etc etc. ed è lui che eccede in gesticolazioni eccessive. E’ vero, c’è uno degli inizi èiù orrendi che abbia mai visto, ma si riprende via via, un po’ per la fotografia, un po’ per alcune scene volutamente a la hopper, un po’ perchè il testo è valido. Ottima la scena della Winslet di spalle sulla parete/finestra inondata di luce mentre perde sangue. In fondo è un alternarsi di dentro/fuori, dove fuori si fanno tutte le scelte (cito i due con John in un riconoscimento reciproco un po’ forzato, April che nel bosco decide l’ultimo atto, April che nel giardino parla ai figli), dentro se ne pagano le conseguenze, si recita a soggetto.
Il film è centrato molto di più su Frank, April ce la consegnano già oltre il confine della consapevolezza (frettolosamente il suo sogno va in frantumi nei primi minuti), April vuole andare fuori, Frank invomincia un percorso in cui poi inciampa rovinosamente.
La coppia vuole il sogno americano, ancora e ancora (andare in europa è un mezzo), ma è l’america che non sogna più, ed è interessante che i folli siano proprio coloro che vorrebberlo attuarlo.
E’ una regia molto classica quella di Mendes, pochi alti, alcune banalità, nel complesso mediamente buono, nessuna spinta autoriale, è il testo che la fa da padrone.
Anch’io noto la scelta del trio Titanic, ho pensato che Mendes volesse essere l’O. Wells della moglie: destrutturazione del mito e dell’icona, ma non si concede le magie visive della signora di shamgai

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