Le sei stelline sono dovute alla mia insofferenza nei confronti dell’americanata (espressa non solo nell’apoteosi finale, con la solidarietà popolare che si fa materia e con i buoni che spiazzano i cattivi con la forza morale di un uragano psicologico: perfino il “dannato” Harrelson, qui, è un paladino della giustizia), non certo al racconto o all’impegno profuso da buona parte del cast, in cui spiccano, ovviamente, Charlize Theron, Frances McDormand e Richard Jenkins (che gran caratterista, che gran bella faccia, è un altro Ed Harris, come lui condannato perlopiù a ruoli secondari, ma fondamentali).