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Miss Violence / 20137.2168 voti

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VOTO:
3

La crisi economica della Grecia si riverbera in questo filmetto che vorrebbe ispirarsi alla scuola di Haneke ma che non arriva nemmeno a sfiorare i livelli del regista austriaco.
L’intensità e la drammaticità che si nascondono sotto la storia di Amour o il riferimento alla brutalità storica messa in luce in Il Nastro bianco rimangono scolpite in chi guarda ma in questo Miss Violence la violenza psicologica non trova alcuna dimensione, nè catartica nè esplicativa.
Miss violence è solo una pellicola intricata, eccessivamente lenta, nichilista e perversa nel modo in cui sottolinea la capacità vessatoria del suo protagonista maschile. La confusione di ruoli volutamente generata non aiuta di certo la visione e se vuole, nelle intenzioni del regista, costituire uno dei cardini della trama, in realtà sbaglia in pieno il bersaglio.
La domanda rimane una sola: perchè? che senso ha tutto questo? e nessuna risposta giunge in maniera convincente. E allora che farsene di un film così?

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