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La grande bellezza / 20137.3984 voti

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La grande bellezza è solo un trucco

di
VOTO:
8

La mia visione.

La grande bellezza non è un film con una trama, è un film con un messaggio, che va accompagnato alla riflessione e che richiede sensibilità.

Non lancia in faccia concetti ed eventi esplicitamente (come può farlo un La vita è bella), ma richiede un lavoro di introspezione, affronta tematiche a mio avviso affascinanti, come quello della decadenza, del riempirsi la vita di vuoto, di convenzioni, di false certezze, della ricerca del piacere effimero, della felicità artificiale. A mio modo di vedere non riguarda la sola élite come alcuni dicono, ma tutti noi.

L’ho quindi percepito come un pensiero critico. Ma a cosa?
All’inutile ricerca di un senso alla vita (la grande bellezza che non si trova), che porta all’artificiosa costruzione di una felicità di plastica da parte dell’uomo, che si riempie di mondanità, menzogne e carriere (parte della “donna con le palle”) perché non saprebbe accettare l’idea della naturale e cruda realtà; persino Jep infatti rinuncia a parlare al cardinale, simbolo di massima autorità spirituale, per non rimanerne deluso, perché ha intuito che nemmeno lui saprebbe dargli risposte.
All’allontanarsi dalle piccole semplicità della vita (“i piccoli sparuti incostanti sprazzi di bellezza”) sedimentandoli “sotto il chiacchiericcio e il rumore, il silenzio e il sentimento, l’emozione e la paura”.

Alla fine quindi la felicità, il senso della vita sono solo un trucco, che l’uomo stesso si è creato per non morire di disperazione (“…hai 53 anni e una vita devastata, come tutti noi…”).

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