NientePopcorn

La famiglia Bélier / 20146.9192 voti

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Ah, le commedie francesi…!

di
VOTO:
7

Devo ammettere che i francesi non sfornano cosi tanti film come in Italia, ma quel poco che ne esce sono sempre dei piccoli gioielli!
Vedendo questa pellicola, mi percorre una nostalgia sottopelle, un desiderio di una vita semplice e impegnativa come quella della famiglia Bèlier, fatta di campagna, di scuola, di linguaggio dei segni e della fattoria.
E mi sembra di sentire il sapore della semplicità che ci aveva trasmesso “Amèlie” e la sua dolce purezza…
Intriso di queste emozioni mi sono lasciato trasportare dalla piacevole leggerezza di questa commedia, attuale quanto assurda, che ci porta a vedere noi stessi in ogni piccolo segno di questi personaggio: il padre bigotto e despota, la madre svampita e saputella, il fratello ingenuo e porcellino e lei, timida e impaurita, che regge tutto e tutti come una colla, con la paura di mollare per pensare a se stessa ma con una grande voglia di farlo. E la sua voce, stupenda.
E il duetto che cantano? e il professore che cerca di spronarla ad emergere e a lottare per i suoi sogni? Una storia banale, ma molto profonda. E il linguaggio dei gesti di questa famiglia che colora la storia tra dramma e commedia.
Credo che gli ultimi 10 minuti della pellicola siano l’esplosione: il padre, che nel bosco di notte, gli chiede di cantare la sua canzone e l’ascolta, posandole la mano sul collo per sentirne le vibrazioni… e l’audizione finale, in cui Paula interpreta con i segni il testo della canzone e la gioia dei genitori finalmente comprende i sogni della loro figlia…
L’abbraccio finale di tutta la famiglia, che come un addio lascia andare Paula per la sua strada, felice e ormai senza paura…
Bellissimo. Emozionante.
Non lo giudicate da ciò che avete visto o sentito, ma per quello che vi ha trasmesso anche senza parlare.
7.

Questa recensione ha 3 commenti

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