Desolante.
Non si può campare di soli (ottimi) effetti speciali e di costumi e trucchi e parrucchi a cascata.
La trama è ridicola, inconsistente, con premesse sterili, priva di degni sviluppi.
Attori im-ba-raz-zan-ti, tra essi spicca -in senso negativo- la Kunis.
All’interno della filmografia dei Wachowski, un film del genere mi fa rivalutare perfino Speed Racer che, a fronte di un impianto narrativo puerile, almeno, una sua dignità pop l’aveva.
Ah! E l’ “omaggio” a Brazil, con tanto di cameo di Terry Gilliam: contento lui…
Nota: Sean Bean interpreta un tizio che vive in una casa subaffittata a migliaia di api e di nome fa, tenetevi forte, Stinger Apini. Neppure a Paperopoli.